Il Sindacato unitario nazionale inquilini e assegnatari, tramite il suo segretario regionale Angelo Garofoli, ha formulato al comune di Bisceglie cinque proposte di interventi da effettuare nell’ambito del bando regionale per i programmi integrati di rigenerazione urbana.

Primi interventi proposti dal Sunia riguardano l’ambito dell’energia sostenibile e della qualità della vita. Nello specifico il sindacato propone interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici: “I numerosi alloggi di proprietà comunale ubicati nel centro storico sono privi di idonei impianti per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Questi immobili non solo hanno un alto consumo energetico per la produzione di riscaldamento e raffrescamento degli ambienti a seguito dell’utilizzo della corrente elettrica, ma la mancata coibentazione rende questi immobili precari dal punto di vista igienico a causa delle condense. Montaggio di pannelli solari fotovoltaici e opere di coibentazione termica consentirebbero un notevole efficientamento energetico”.

Altra proposta invece riguarda il nuovo quartiere della zona 167, il Sunia chiede sia realizzata una pista ciclo-pedonale che possa consentire di unire la zona residenziale con la stazione ferroviaria. Tale opera, sempre secondo Garofoli: “consentirebbe lo sviluppo della mobilità sostenibile anche a servizio della prossima area mercatale prevista dal Pirp. La realizzazione di tale percorso sarebbe utile non solo ai residenti del quartiere”.

Altro ambito di intervento su cui il Sunia ha effettuato proposte è quello relativo: “all’adattamento al cambiamento climatico, prevenzione e gestione rischi”. Il sindacato ha effettuato una proposta di intervento al fine di ridurre il rischio idrogeologico e di erosione attraverso il recupero della zona umida della Cala del Pantano. Il recupero proposto dovrebbe avvenire secondo i principi del protocollo natura 2000 quale: “principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. Tale recupero è coerente con l’istituenda area marina protetta di Ripalta”.

Sempre coerente alle tematiche ambientali, in particolare in ottica di valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale, è la proposta del Sunia per il recupero dell’area verde che si trova a monte del parco Unità d’Italia in via Giovanni Bovio: “Il  recupero di questa storica lama il cui rischio idraulico che si determina a seguito di forti piogge come il suo pieno utilizzo in favore dei cittadini privi di un’area naturale nel cuore della città, sarebbe una iniziativa utile”

Infine il segretario provinciale Bat del Sunia, Angelo Garofoli, propone un intervento per “la rimozione delle barriere architettoniche degli alloggi Erp di proprietà dell’Arca di via Di Vittorio con la realizzazione di impianti di ascensore posti all’esterno dei suddetti immobili”. Inoltre, sempre nel novero degli interventi per la riduzione del disagio abitativo, il Sunia chiede il recupero edilizio dell’edificio : “ex orfanotrofio Bombini in via San Lorenzo che si rappresentata allo stato molto degradato e che sta causando notevoli problemi igienico-sanitari per gli immobili adiacenti. Tale recupero edilizio potrebbe essere messo a disposizione di associazioni no-profit per iniziative alla lotta alla povertà come la mensa per i poveri”.