Sabato 28 gennaio alle ore 18,00 il Laboratorio Urbano Palazzo Tupputi incontrerà nella propria sede, sita in via Cardinale Dell’Olio il giornalista Rai Silvestro Montanaro, autore del film – reportage “E quel giorno uccisero la felicità”, che racconta la morte di Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso. Al termine della proiezione, lo scrittore Giulio Di Luzio e l’attivista per i diritti umani Izio Monopoli discuteranno con l’autore dell’attualità del pensiero di Thomas Sankara: un’esperienza di democrazia e governo per l’Africa intera.

Il 15 ottobre 1987 fu assassinato Thomas Sankara, il giovanissimo e straordinario presidente del Burkina Faso, uno dei paesi più poveri del mondo; il documentario di Silvestro Montanaro sviluppa abilmente l’intreccio di interessi che condusse alla sua morte e la grande attualità del suo pensiero. Sankara fu accusato di essere addirittura un folle, poiché, a suo avviso, la politica aveva senso solo se era onesta e si prefiggeva, come suo primo e fondante obiettivo, la felicità del popolo. Egli affermò, attraverso la sua testimonianza di vita, che la politica era servizio, non potere o arricchimento personale.  Inoltre sostenne le ragioni degli ultimi, dei diversi e delle donne, denunciando in aggiunta lo strapotere criminale della grande finanza. Irrise le regole di un mondo fondato su di una competitività che punisce sempre gli umili e chi lavora, e che arricchisce sempre i burattinai di questa stupida arena. Lo uccisero e tentarono di cancellarne ogni memoria.

Silvestro Montanaro iniziò la carriera giornalistica su Paese Sera e l’Unità. Lavorò con Michele Santoro nei programmi Rai: Samarcanda, Il rosso e il nero, Sciuscià, Tempo Reale. Realizzò inchieste e reportage sull’ Africa e sui Paesi del Sud del mondo. Autore per la Rai di C’era una volta e conduttore di Dagli Appennini alle Ande, i suoi documentari accompagnarono diverse campagne in difesa dei diritti umani, ricevendo in Italia e all’ estero numerosi riconoscimenti.