L’Istituto Nazionale di Statistica e Casa Italia hanno reso disponibile un quadro informativo integrato sui rischi naturali in Italia, aggiornato alla data del 30 giugno 2018, che permette una visione di insieme sui rischi di esposizione a terremoti, eruzioni vulcaniche, frane e alluvioni, attraverso l’integrazione di dati provenienti da varie fonti istituzionali. Dai dati pubblicati dall’Istat emerge che nella città di Bisceglie sono 2.684 i residenti a rischio in aree a pericolosità idraulica elevata (quindi a rischio da alluvione). Un dato particolarmente significativo se si considera che in tutta la provincia Bat i residenti a rischio sono 7.263 (quindi il 37% di questi sono a Bisceglie).

A fronte di un rischio vulcanico assente nella zona biscegliese, sono invece 64 i residenti in aree a pericolosità frana PAI elevata (sui 7792 provinciali) e 12 in quelle a pericolosità molto elevata (sui 2911 nella Bat). Si tratta di una criticità messa nero su bianco dall’Istat, ma di cui si è a conoscenza già da tempo e che spesso si rende evidente nei periodi di maltempo con allagamenti e incidenti. Nel 2014 venne approvato il progetto esecutivo per la creazione di vasche di laminazione (per la raccolta di acque meteoritiche per circa un milione di mq) in località ‘Pedata dei Santi’ per la protezione delle aree urbane ed extraurbane poste a valle delle stesse. E nel 2017 furono avviate diverse procedure di esproprio per la realizzazione di opere di mitigazione del rischio idrogeologico e del Programma di Riqualificazione Urbana per alloggi a Canone Sostenibile.