Quattromilatrecentotto infrazioni al codice della strada per un importo di 151.583,76 euro (dati al 30 novembre 2014) con una proiezione di incasso di 200mila euro fino alla fine del 2014, 34 infrazioni ai regolamenti comunali e alla legislazione che disciplina il commercio, 155 sinistri stradali verbalizzati e corredati di planimetrie, di cui due mortali, due con ferite in prognosi riservata, 88 con feriti e 63 senza feriti. Sono alcuni dei dati molto significativi relativi al 2014 snocciolati dal comandante della Polizia Municipale di Bisceglie, Michele Dell’Olio, ieri mattina, martedì 20 gennaio, al termine della cerimonia in onore del santo patrono del Corpo, San Sebastiano. Per onorare la ricorrenza si è tenuta una funzione religiosa nella cripta della Cattedrale officiata dal vescovo Mons. Giovan Battista Pichierri, cui hanno preso parte, oltre agli agenti della Polizia Municipale in servizio, le autorità militari e civili di Bisceglie, le associazioni di marinai e carabinieri e i vigili che hanno smesso la divisa ma non smettono di onorarla.

Al termine della messa, il comandante Michele Dell’Olio ha presentato la relazione dell’attività nel 2014. Oltre alle cifre succitate, l’anno scorso sono stati 46 i veicoli sequestrati perché in circolazione privi di copertura assicurativa, 26 le autovetture oggetto di furto rinvenute e riconsegnate ai rispettivi proprietari, 59 i veicoli parcheggiati su passi carrabili o in aree interdette alla circolazione rimossi e trasportati presso la depositeria convenzionata, 8 le patenti ritirate durante i controlli di polizia stradale con posti di blocco, oltre 600 i conducenti di veicoli controllati, 27 i ciclomotori sequestrati per guida senza casco a seguito di controlli effettuati in prevalenza nel corso della primavera e della stagione estiva. E poi ancora 41 informative inviate alla Procura della Repubblica conseguenti all’accertamento di reati vari, 11 i rapporti giudiziari per abusivismo edilizio, 38 le deleghe di indagini espletate per l’accertamento di reati su richiesta dei pubblici ministeri.

Un’attività molto corposa portata avanti tra “costanti difficoltà”, ha puntualizzato il Comandante Dell’Olio, in primis per “l’esiguo numero di agenti disponibili in organico, circa 30, insufficiente a garantire uno standard di servizi adeguati in una città che conta più di 55mila abitanti. Si valuti che la vigente legge regionale della polizia locale prevede il rapporto di un’unità ogni 800 abitanti. I vincoli contabili imposti dalla legislazione nazionale non consentono ai Comuni di procedere a nuove assunzioni, il che determina anche l’innalzarsi dell’età anagrafica degli agenti, che ha raggiunto la media di 50 anni, età in cui si avverte maggiormente il disagio di svolgere un servizio usurante espletato in prevalenza su strada, con una costante esposizione a rischi e pericoli. Da circa 30 anni si attende la riforma della legge quadro della polizia locale, datata 1986”.

“Eppure, fronteggiando quotidianamente tali difficoltà, in un contesto sociale sempre più difficile e complesso rispetto a qualche tempo fa, in cui vi era maggior rispetto per chi indossava la divisa, tutti i componenti del Corpo, con responsabilità, professionalità e spirito di abnegazione, non hanno mai fatto mancare la loro disponibilità necessaria a garantire un’organizzazione di servizi tali da poter corrispondere a tutte le istanze pervenute dagli organi dell’amministrazione comunale. Lo spirito di collaborazione ci consente di garantire, pur tra mille difficoltà, la totalità dei servizi demandati alla competenza della Polizia Municipale”, continua Dell’Olio. “Molteplici sono stati nel 2014 gli interventi dei nostri agenti che hanno consentito di assicurare alla giustizia gli autori di reati che destano allarme sociale. Più volte grazie all’intervento dei vigili urbani, sono state sedate risse in luoghi pubblici e privati, evitati furti di autovetture e in private abitazioni, sventati scippi nelle aree mercatali e nelle vie del centro urbano, immobilizzati e consegnati ai sanitari per l’esecuzione di Tso (trattamento sanitario obbligatorio) soggetti in stato confusionale rivelatisi pericolosi per la pubblica incolumità, individuati, identificati e deferiti all’Autorità giudiziaria soggetti che hanno arrecato danni al patrimonio pubblico. Con un alto grado di perizia tecnico-giuridica ha operato il nucleo di polizia edilizia e ambientale accertando numerosi illeciti amministrativi e penali in piena collaborazione con il personale della ripartizione tecnica comunale. Determinante è stato l’apporto agli operatori del servizio di igiene urbana nell’avvio della nuova metodologia di raccolta dei rifiuti differenziati nel quartiere di Sant’Andrea con il sistema del porta a porta, oltre che nel controllo del corretto conferimento dei rifiuti, in particolare dei cartoni e di quelli provenienti dalla lavorazione dei prodotti ittici. Nel corso dell’anno 2014 costanti sono stati i controlli effettuati dal nucleo di polizia annonaria presso le aree mercatali, sia per il rilevamento delle assenze degli operatori che ha determinato la revoca di alcune concessioni di posteggi, sia per arginare il fenomeno dell’abusivismo, pur valutando che esso è spesso generato da uno stato di necessità conseguente alla stringente crisi economica”.

“Oltre alla operatività su strada, lo scorso anno si è data continuità ai corsi di educazione stradale, che i nostri agenti hanno svolto in tutte le scuole elementari della città, con la collaborazione dei docenti e dei dirigenti scolastici”, ha concluso il comandante della Polizia Municipale prima di passare ai dati e di lasciare la parola al sindaco Francesco Spina.

“I dati analizzati con il Prefetto della Bat, Clara Minerva, indicano che nel 2014 vi è stata una diminuzione dei reati contro il patrimonio (furti, rapine, scippi et similia) malgrado ci troviamo in un crescente disagio sociale”, ha sottolineato il primo cittadino di Bisceglie e il presidente della Provincia di Barletta Andria Trani. “Ciò significa che le forze dell’ordine lavorano bene anche in virtù di una fattiva collaborazione tra Carabinieri e Polizia Municipale. Non posso quindi che provare grande soddisfazione per questo trend, anche se il rispetto per le divise e per le istituzioni è in calo. E reggere alle crescenti difficoltà diventa sempre più difficile per gli enti locali, le cui mansioni e funzioni vengono moltiplicate a dispetto della diminuzione delle risorse. E se in questo momento complicato riusciamo a conseguire risultati positivi è anche grazie al buon operato dei servizi sociali”.