Grande partecipazione ieri sera, lunedì 20 novembre, per il flashmob organizzato dall’Associazione Borgo Antico. Un momento di cordoglio per ricordare Giulia Cecchettin e tutte le donne vittime di violenza, ma anche un’occasione di confronto pubblico, con la possibilità di intervenire liberamente ed esprimere il proprio pensiero, oltre che la propria rabbia, sulla strage di donne uccise dalla violenza maschile.

“Come operatori culturali ci sentiamo chiamati a un impegno ancora più forte nel focalizzare l’attenzione nostra e della nostra comunità cittadina verso un tema che si sta facendo sempre più pressante”, avevano scritto gli organizzatori, che in meno di ventiquattro ore hanno coinvolto il tessuto associativo della città, che ha subito risposto positivamente. In piazza, accanto ad Associazione Borgo Antico, anche il gruppo Amnesty International di Bisceglie, Arcigay, la Fidapa, il Rotary, il Rotaract, l’associazione “La Vita è Bella” e tante altre realtà impegnate ogni giorno nella promozione culturale e nell’attività di sensibilizzazione su fenomeni come quelli della violenza di genere e sul rispetto della diversità. Presenti anche esponenti del mondo cattolico e delle scuole cittadine, da quelle dell’infanzia alle scuole superiori, con una folta rappresentanza di studenti mobilitati dai loro insegnanti. 

“Abbiamo già deciso che il tema del prossimo anno del percorso I Sognalibri, che come associazione organizziamo per gli studenti di scuola media e università, sarà quello della violenza maschile sulle donne”, ha spiegato Alessandra Di Pierro, presidente di Associazione “Borgo Antico”, annunciando che l’impegno culturale sul tema, anche in vista del festival letterario del prossimo anno, non si fermerà qui.

“Giulia Cecchettin è l’ennesima vittima di un sistema profondamente sbagliato. Un sistema in cui troppo spesso ormai, si confonde l’amore con la violenza. Finora nel 2023 sono 105 le donne che sono state uccise. Nella maggior parte dei casi dal partner o da persone che dicevano di amarle. Ma il possesso non è amore. Dobbiamo interrogarci, come esseri umani e come società intera, perché queste morti che, in un certo senso, sono una nostra responsabilità, non ci tocchino più. Grazie all’Associazione Borgo Antico che ha organizzato l’iniziativa di stasera. Da questa piazza, il messaggio deve essere uno e chiaro: Mai più!”, ha dichiarato il sindaco Angelantonio Angarano, anche lui presente all’iniziativa insieme ad esponenti della maggioranza e dell’opposizione.  

È stato inoltre annunciato dal collettivo cittadino per la questione di genere che il prossimo 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, sarà organizzata, sulla scia di quanto fatto in altre città italiane, una “marcia rumorosa” che partirà da piazza Diaz alle 19.30.

Immagini video aeree di Mino Pedone.