“Con preoccupazione, leggevamo alcuni giorni fa di gravi disagi riscontrati nell’ufficio vaccinazioni di Bisceglie. Al problema delle code, accentuatosi in concomitanza con l’aumento delle richieste di vaccinazioni dovute alla loro sopraggiunta obbligatorietà per l’iscrizione alle scuole pubbliche dei nostri bambini, si sono aggiunti ulteriori disservizi”. Con queste prime parole i consiglieri Angelantonio Angarano e Roberta Rigante del Partito Democratico, “sottolineano la serietà dei disservizi che ancora una volta sono stati appurati nell’ufficio vaccinazioni di Bisceglie, chiedendo l’intervento del Direttore Generale della Asl Bt”.
I due consiglieri di minoranza affermano che, “Nello specifico è stato evidenziato il malfunzionamento non solo del climatizzatore degli ambienti dell’ufficio vaccinazioni, nella cui sala d’attesa pazientano genitori e figli, ma soprattutto la rottura di un suo frigorifero all’interno del quale sono conservati i sieri, per cui spesso questi vengono presi al mattino e riportati a sera presso l’ufficio di Trani. Inoltre vi sarebbe stata, nell’ultimo periodo, anche la riduzione del personale in organico predisposto per tale ufficio. Dopo il caos-prenotazioni dello scorso febbraio-marzo (leggi qui), dovuto alla vicenda dei casi di meningite, c’è purtroppo molto di cui ancora stupirsi“, evidenziano Angarano e Rigante. “In seguito alla denuncia giornalistica dei disservizi sembra che i competenti uffici Asl abbiano sistemato l’impianto di climatizzazione. Di questo ringraziamo, per il suo celere interessamento, il Direttore Generale della Asl Bt, dottor Ottavio Narracci, e approfittiamo per sollecitare alcune proposte utili a migliorare l’efficienza del servizio. Sebbene il problema sia ben più complesso, riguardando l’organizzazione del personale impiegato in questo settore, nell’immediato ci potrebbero essere alcuni correttivi per tentare di risolvere i problemi delle lunghe code”.
“Riteniamo, infatti, che basterebbe ampliare l’offerta informativa alla popolazione attraverso canali alternativi, quali il contatto via mail e quello telefonico. Attraverso tali mezzi si dovrebbe arrivare a garantire la possibilità di effettuare, o variare, sia la prenotazione della prestazione vaccinale (al fine di limitare le code) sia la richiesta di informazioni generiche sulle prestazioni (per tranquillizzare i cittadini su un tema così “sensibile”). Forse si potrebbe abilitare a tali funzioni anche la Porta Unica di Accesso (Pua)”.
“Infine”, chiosano i due esponenti del Pd Cittadino, “auspicando che nel futuro il nuovo Centro Polifunzionale Territoriale possa ospitare anche tale ufficio in area adeguata, vorremmo suggerire di utilizzare nell’attuale sede uno spazio più confortevole per il fasciatoio (magari anche più di uno) venendo incontro alle esigenze delle madri e, soprattutto, dei bimbi. La salute e serenità dei cittadini nell’usufruire i servizi pubblici, infatti, parte sempre dal luogo e dalla modalità in cui essi sono accolti. E sul tema “vaccini”, soprattutto oggi, c’è bisogno di molta tranquillità e sicurezza e tocca a ciascuno di noi trasmetterla”.