Sono almeno una ventina gli alberi di pino giudicati pericolanti dall’ufficio tecnico e che saranno abbattuti in questi giorni dalla ditta napoletana Mondo Srl, vincitrice della gara d’appalto per a manutenzione del verde pubblico.

L’ufficio tecnico ha effettuato un’indagine ed ha individuato e documentato una serie di alberi di pino pericolosi per la pubblica incolumità” abbattimento-pini-1spiega il dirigente dell’ufficio tecnico Giacomo Losapio che poi aggiunge  “ci sono diverse alberature storte, inclinate, con il tronco secco, questi alberi con le piogge o con il vento potrebbero spezzarsi e cadere sulla strada causando danni seri anche alle persone. Questo intervento di rimozione dei pini pericolosi rientra nell’ambito della manutenzione ordinaria per cui è stata incaricata la ditta vincitrice dell’appalto biennale per la manutenzione del verde”. Le modalità con cui è stata effettuata l’individuazione degli alberi da abbattere non convincono affatto gli ambientalisti. Pasquale Salvemini, esponente Lac e Wwf Puglia,  ha dichiarato: “Non critico il provvedimento in sé ma critico le modalità tecniche con cui è stato messo in atto. Non possono essere gli impiegati dell’ufficio tecnico comunale a decidere quali alberi abbattere e quali no dopo una semplice indagine visiva. Per verificare la tenuta sismica di un’abitazione chiamerò un ingegnere mentre per verificare lo stato di salute di un pino c’è bisogno di un agronomo o un forestale. Alcuni alberi di pino storti o inclinati possono sembrare pericolanti all’occhio inesperto, mentre invece alberature all’apparenza robuste possono essere secche all’interno e quindi pericolose, queste valutazioni dovrebbero essere fatte da tecnici del settore”. Salvemini non è solo critico nei confronti dell’abbattimento, ma anche circa le potature effettuate in questa stagione: “Il periodo è assolutamente sconsigliato, è necessario aspettare il freddo. Potando in questo periodo le ferite dell’albero non si cicatrizzano, rimangono aperte e la pianta è cosi esposta ad attacchi parassitari che possono comprometterne la salute”.  Va infine sottolineato come nel corso di questi ultimi tre anni è mancato un contratto d’appalto per la manutenzione del verde nella città di Bisceglie, negli ultimi anni non è stato possibile appaltare questo servizio per questioni finanziarie e burocratiche. Per via di questa carenza  non è stato possibile effettuare una manutenzione continuativa e programmata su molte alberature presenti in città, si è intervenuto con provvedimenti di somma urgenza spesso disposti dopo la caduta di grossi rami sui marciapiedi. A tal proposito ricordiamo come meno di un mese fa su via Di Vittorio si verificò l’ultima caduta di un grosso ramo di pino (leggi qui), questo episodio spinse il Sindaco Spina ad emettere un’apposita ordinanza per disporre la potatura di diverse alberature (leggi qui).