Il Club UNESCO di Bisceglie parteciperà quest’oggi alla giornata mondiale dedicata alla commemorazione del 70° anniversario della Liberazione delle vittime dell’Olocausto a Parigi presso la sede centrale UNESCO.
A rappresentare la delegazione su incarico del Presidente del club biscegliese Pina Catino sarà la socia dott.ssa in Relazioni Internazionali Valentina Battista, da sempre impegnata nella diffusione di una cultura di pace, attraverso la realizzazione di progetti in materia di diritti umani.
Per ricordare questa data, in cui nel 1945 le truppe sovietiche dell’Armata Rossa liberarono i sopravvissuti del campo di concentramento e di sterminio di Auschwitz-Birkenau, l’UNESCO, in collaborazione con il Memoriale della Shoah e France Culture, organizzerà stamane una tavola rotonda dal titolo “Culture, mémoire et transmission”.
I lavori, moderati dalla direttrice di France Culture, Sandrine Treiner, vedranno la partecipazione di Raphaël Esrail, Presidente dell’Unione dei deportati di Auschwitz (Francia), di Michael Newman, Direttore dell’Associazione dei rifugiati ebrei del Regno Unito, e degli scrittori Jean-Claude Grumberg, Daniel Mendelsohn e della israeliana Uri Orlev.
A seguire, ci sarà la cerimonia ufficiale del 70° anniversario della Liberazione che sarà trasmessa in diretta dal museo di Stato di Auschwitz-Birkenau, dichiarato dall’UNESCO, patrimonio mondiale dell’Umanità nel 1979.
Presenzieranno oltre alla Direttrice generale dell’UNESCO, Irina Bokova, il Presidente del Memoriale della Shoah, Eric de Rothschild, il ministro degli Interni francese, il sottosegretario di Stato al ministero degli Affari esteri della Polonia, Henyka-Dendys, e l’ambasciatore, delegato permanente d’Israele presso l’UNESCO, Carmel Shama Hacohen.
Numerosi i contributi previsti, come la proiezione del film Eclats de mémoire, realizzato per l’occasione da Alain Fleischer, con le testimonianze dei superstiti, la lettura di alcuni estratti del manoscritto di Zalmen Lewental, du Sonderkommando d’Auschwitz da parte dell’artista Ysé Tran e l’esibizione del pianista russo Sergueȉ Markarov.