La Network Contacts di Molfetta, solo qualche giorno fa, ha preannunciato 310 licenziamenti. L’azienda, in cui lavorano un gran numero di biscegliesi, ha anche avviato un tavolo di confronto assieme alle principali sigle sindacali per cercare di evitare i licenziamenti.

Stando però alle recenti dichiarazioni di Network Contacts e Slc Cgil sembrerebbe che le cose non siano andate del tutto bene nel primo incontro. L’azienda infatti ha espresso “profondo rammarico per il fatto che la Slc Cgil, segreteria territoriale di Bari, nelle fasi iniziali della trattativa ha abbandonato il tavolo di confronto convocato per individuare una soluzione alternativa ai 310 licenziamenti preannunciati”. Sempre secondo Network Contacts “l’allontanamento si è verificato senza il minimo tentativo di proporre soluzioni alternative sebbene più volte sollecitate dall’azienda. L’azienda registra una sottovalutazione preoccupante da parte della Slc Cgil nell’affrontare uno dei momenti più difficili della vita di Network Contacts che da anni dimostra attenzione e sensibilità nei confronti delle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie”. L’azienda garantisce comunque che “il tavolo prosegue il confronto proficuo con le segreterie territoriali di Fistel Cisl e Uilcom Uil dimostrando volontà e attenzione nel ricercare soluzioni alternative al licenziamento. Purtroppo però l’abbandono del tavolo sindacale da parte della Slc Cgil, segreteria territoriale di Bari, comporterà inevitabili conseguenze che l’azienda nel corso della trattativa si era più volte impegnata ad evitare”.

Di parere totalmente opposto il sindacato. La Slc Cgil Puglia ha dichiarato “lasciano davvero di stucco le stravaganti dichiarazioni di stampa del management di Network Contact. Si farnetica di una Cgil che avrebbe abbandonato un tavolo di confronto nel quale si sarebbero dovuti salvare centinaia di posti di lavoro”. Riccardo Saccone, segretario Slc Cgil nazionale, e Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil Puglia, continuano “Se non fosse una cosa seria ci sarebbe da ridere onestamente.  Sopratutto perché proprio ieri le segreterie nazionali di categoria confederali, e quindi anche la Cgil, proprio per senso di responsabilità e per grande attenzione verso tutte le dinamiche del settore, hanno richiesto a Network Contact un incontro urgente al fine di analizzare la situazione aziendale con attenzione e valutare la situazione, cosa che la delegazione Cgil ha ripetuto sino allo sfinimento ed a tarda serata ieri al tavolo aziendale, con buona pace di chi parla di abbandoni inesistenti”.

“Non vorremmo”, prosegue la Slc Cgil, “che qualcuno in azienda, sulla spinta delle legittime preoccupazioni dei lavoratori e delle parti sociali, avesse immaginato di farsi un accordo “sartoriale” sul costo del lavoro con buona pace delle dinamiche di settore”.

“Lo diciamo con chiarezza e a scanso di equivoci: l’azienda ha problemi di volumi?”, incalzano i sindacalisti, “li espliciti con trasparenza e la Cgil non farà mancare il proprio apporto nel reperire, fra gli strumenti di legge esistenti e che continuiamo a chiedere unitariamente che diventino stabili per questo settore, le soluzioni più equilibrate.”

Saccone e Di Ceglie concludono “se invece si vuole approfittare dei problemi del settore per spremere i lavoratori di Network Contact allora nessuno abbia dubbi sul fatto che la Cgil, a tutti i livelli, starà dalla parte giusta”.