L’Unione Calcio ha chiuso il 2016 con il pari a reti inviolate al cospetto del Molfetta, risultato che ha portato gli azzurri a quota 21 punti in graduatoria (ottavo posto). Di mezzo, il traguardo della finale regionale della Coppa Italia di Eccellenza, in programma il prossimo 19 gennaio.  

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L’Unione Calcio festeggia dopo aver centrato la finale di Coppa

Un cammino positivo per i biscegliesi, in linea con le direttive societarie di inizio stagione, come conferma il tecnico dell’Unione Calcio, Gino Zinfollino. “La società ci aveva chiesto di migliorare l’andamento rispetto alla passata stagione – spiega Zinfollino -, mettendo al sicuro la permanenza nella categoria il prima possibile. Considerando che abbiamo otto punti di margine dalla zona rossa della graduatoria, distacco addirittura maggiore rispetto al gap dalla quota playoff, posso sicuramente affermare di essere in linea con il programma dirigenziale. Se a ciò aggiungiamo l’aver aggiunto finale di Coppa, potremmo anche ritenerci al di sopra delle aspettative. Questo traguardo – continua il tecnico andriese – è di assoluto prestigio, considerando che molte squadre programmano per diversi anni organico e stagione puntando alla competizione tricolore per  giocarsi il salto di categoria. Noi ci siamo arrivati con una buona squadra e per lo stupore di molti, ma è sicuramente un risultato che ripaga il grande lavoro dei ragazzi”. 

Snodo storicamente cruciale nel campionato di Eccellenza è il calciomercato dicembrino con la sua finestra di movimenti che cambia volto a molte delle compagini del torneo. “A livello numerico – continua il tecnico andriese –la squadra ha subito un ridimensionamento, ma è migliorata nell’equilibrio. Molti giocatori rimasti, inoltre, hanno rifiutato offerte di altre squadre, proprio con l’intenzione di raggiungere qualcosa di importante con questa maglia. La società ha operato sul mercato nel rispetto del proprio budget, preferendo puntare su giocatori vogliosi di riscatto, piuttosto che su “nomi”. Questa politica è stata la nostra linea guida sin da inizio stagione ed è una scommessa per noi tutti. In questo senso devo riconoscere il grande supporto dei giocatori più esperti, quali Moscelli, Sangirardi e Bartoli, che tengono sempre in tensione il gruppo, spronando e motivando i compagni”.

Le prima insidia del 2017 si chiama Casarano, compagine che gli azzurri sfideranno al “Capozza” domenica 8 gennaio. “La classifica parla da sé – analizza Zinfollino -. Incontreremo una squadra in salute, quarta in graduatoria, collocata subito dopo le corazzate del torneo. Sappiamo che gennaio sarà un mese cruciale per il nostro prosieguo di stagione, sia per le sfide che ci proporrà il calendario del campionato, ma soprattutto per la finale contro l’Altamura. Siamo artefici del nostro destino, per cui toccherà a noi ripartire nel migliore dei modi per poterci togliere qualche soddisfazione sino alla fine della stagione”.