Chiuso il 2014 con la bruciante sconfitta interna ad opera della capolista, il Bisceglie ha inaugurato il nuovo anno pareggiando 2-2 a Sarno una partita che, al termine della prima frazione, lo vedeva in vantaggio 2-0. Una doppietta del solito Zotti aveva spianato la strada del successo, ma le prodezze balistiche del fantasista barese (rigore e gol fantastico con parabola da circa 40 metri) non sono state sufficienti ad ottenere tre punti pesanti per classifica e morale.

La squadra di De Luca, infatti, ha prima rianimato l’avversario (rigore dell’1-2 su fallo evitabile di Lacriola), fallito il 3-1 con Presicce e, infine, subìto all’89’il 2-2, rischiando addirittura il sorpasso nel finale (palo e traversa dei campani). A conti fatti, la Sarnese ha meritato il pari, ma nell’occasione sono apparsi evidenti i demeriti di un Bisceglie che sembra la copia sbiadita della squadra, autorevole e compatta, ammirata fino al 3-0 sul Brindisi del 23 novembre. Da allora, i numeri parlano di una vittoria (3-1 al Monopoli), tre pareggi (Arzanese, Gallipoli e Sarnese) e una sconfitta (Fidelis Andria). In totale, 6 punti in 5 gare (media 1,2), con 8 reti fatte e 7 subìte (media 1,4). Nelle precedenti 12 giornate, invece, i nerazzurri avevano raccolto 28 punti (media 2,33), con 21 gol fatti e 6 subìti (media 0,5). Stando ai numeri, quindi, è innegabile il calo di rendimento accusato nell’ultimo mese dal team stellato, che ha chiuso il girone d’andata al terzo posto con 34 punti, frutto di 9 vittorie, 7 pareggi, 1 sconfitta, distante 8 punti dalla vetta e 3 dal secondo posto. Pesano, senza ombra di dubbio, i troppi punti lasciati a formazioni di fascia medio-bassa (Puteolana, Scafatese, Arzanese, Gallipoli, Sarnese) e si ha l’impressione di una squadra carente della personalità necessaria per compiere il salto di qualità. Tra i rinforzi arrivati dal mercato invernale, D’Ancora e Presicce hanno trovato spazio e modo per mettersi in evidenza, quanto a Chiaria (solo pochi minuti con l’Andria) bisognerà ancora attendere. A De Luca tocca il compito di trovare le soluzioni per invertire il trend e rilanciare le quotazioni, attualmente in ribasso, del Bisceglie. Alcune scelte, operate ultimamente dall’allenatore originario di Castellana, non hanno convinto. Ad esempio, l’esclusione di Lanzillotta nella partitissima con la Fidelis o l’accantonamento degli under Khalil e Abbinante, praticamente scomparsi dopo l’arrivo di D’Ancora. Pur non essendo stati determinanti, sono stati funzionali nella fase più brillante della stagione, quando la squadra esprimeva bel gioco, equilibrio e compattezza. Il campionato è al giro di boa, tempo per recuperare ce n’é, ma il Bisceglie dovrà tornare a correre al più presto. La trasferta che i nerazzurri affronteranno al Viviani col Potenza, vicecapolista, è l’occasione propizia per riscattare le balbettanti prestazioni dell’ultimo periodo e non perdere ulteriore distanza dalla vetta. Al campo il responso.

Buon 2015!

Foto: Emmanuele Mastrodonato

Fonte: forzabisceglie.it