È il Piano Regolatore non adeguato al Piano Paesaggistico regionale l’argomento sollevato dal MoVimento 5 Stelle di Bisceglie all’attenzione dell’Amministrazione comunale.

“Con deliberazione n. 1072 del 19 Giugno 2018”, si legge nella nota pentastellata, “la Giunta Regionale ha approvato definitivamente la Variante di Adeguamento del PRG (Piano Regolatore Generale) di Bisceglie al PUTT/P (Piano Urbanistico Territoriale Tematico/ Paesaggio). Da una lettura più approfondita del provvedimento si desume che tale approvazione è sì avvenuta ma ‘con le precisazioni, prescrizioni e modifiche riportate in narrativa’, in particolare in coerenza con le determinazioni assunte con la delibera di giunta regionale n. 381 del 2017”.

Il movimento biscegliese si concentra maggiormente sulla, “perimetrazione dei cosiddetti ‘territori costruiti’, che sono costituiti da quelle porzioni del territorio che sono sottratte, secondo le norme tecniche del PUTT, alla tutela paesaggistica. A riguardo la Regione, con la delibera di giunta ha precisato che: “essendo decorso un anno dall’approvazione del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) sono decadute le disposizioni transitorie di cui al comma 6 dell’art. 106 e in detti territori si applicano le disposizioni di cui al Titolo VI delle NTA del PPTR come previsto al comma 7 del medesimo articolo”.

“Ciò significherebbe che si devono applicare le norme tecniche del PPTR e non più quelle del PUTT, abrogato e sostituito dal nuovo Piano Paesaggistico, il PPTR, approvato il 16 Febbraio 2015. Ritornando alla delibera di giunta regionale di approvazione della Variante di Adeguamento del PRG al PUTT, precisa che il Comune di Bisceglie, ha sì approvato un nuovo elaborato grafico relativo alla perimetrazione dei ‘territori costruiti’, ‘tuttavia non ha trasmesso la documentazione richiesta per la verifica di sussistenza della suddetta condizione di esclusione’. Pertanto la Regione ha richiesto con nota prot. 2323 del 21.03.2018 di integrare la documentazione relativa alle aree suddette con i documenti indicati nella delibera di giunta regionale n. 2331 del 2017”.

Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie è entrato in possesso della suddetta nota dalla quale si evince che sono stati richiesti, al Comune di Bisceglie: la Relazione tecnico descrittiva a supporto della proposta di delimitazione; perimetrazione in formato di shape files su carta tecnica regionale (CTR) delle aree oggetto di esclusione; Piano urbanistico comunale approvato e vigente al 6 Settembre 1985; Piani e Programmi Pluriennali di Attuazione approvati e vigenti al 6 Settembre 1985, comprensivi di relazione programmatica; Cartografie del territorio comunale coeve al 6 Settembre 1985; Eventuali cartografie accessorie per verifiche necessarie in caso di trasposizione del dato da cartografia originaria e CTR attuale, quali: Cartografia IGM storica; Ortofoto coeve; Cartografia catastale storica e attuale. Tale documentazione richiesta sarà verificata in un tavolo tecnico a cui partecipano il Comune, il MIBACT (Il Ministero dei Beni Culturali) e la Regione”.

Il MoVimento 5 Stelle Bisceglie si chiede: “tutta la documentazione richiesta al Comune, dalla Regione, è stata trasmessa agli uffici competenti come richiesto nella nota n. 2323? Le verifiche dei requisiti e delle condizioni per l’esclusione delle aree dalla tutela del Piano Paesaggistico possono essere considerate concluse? Ed infine: come si concilia l’adeguamento approvato del PRG al PUTT, che è ora abrogato, con l’adeguamento da farsi al PPTR, tuttora in vigore, vista la profonda diversità (anche da un punto di vista filosofico) dei 2 piani paesaggistici regionali, vecchio e nuovo?” L’Amministrazione Comunale faccia chiarezza, rispondendo ai legittimi nostri quesiti”.