Il 6 gennaio 2018, poco più di un anno fa, il rinnovato campo comunale “Di Liddo” apriva le sue porte al pubblico per l’inaugurazione del manto sintetico e dei lavori di riqualificazione degli spogliatoi, lavori ultimati dalla precedente amministrazione comunale che ha visto l’avvicendamento tra Francesco Spina e Vittorio Fata (leggi qui).

Una giornata di gran festa, con la presenza di centinaia di biscegliesi sulla gradinata ed all’interno della struttura di via Cavour, curiosi di guardare più da vicino il nuovo volto dello storico impianto sportivo biscegliese. Dopo l’inaugurazione, il “Di Liddo” è tornato ad ospitare gare ufficiali il 21 gennaio 2018, con la quattordicesima giornata del campionato Eccellenza tra Unione Calcio Bisceglie e Galatina. Proprio alla vigilia di quella partita, però, giungeva la comunicazione della Prefettura Bat che imponeva lo svolgimento del match a porte chiuse, decisione legata alla limitata capienza dell’impianto, inferiore ai 100 posti, ed all’assenza di un settore ospiti (leggi qui).

Quella tra Unione Calcio e Galatina è stata la prima di 77 partite ufficiali che hanno avuto luogo sul sintetico del “Di Liddo” nel 2018 (sommando gli impegni casalinghi delle squadre giovanili dell’Unione Calcio, della Juniores del Don Uva, gare di Real Bisceglie, della Virtus Bisceglie e quelle estemporanee delle giovanili del Bisceglie Calcio, nda), tutte contraddistinte da un limitato, se non vietato, afflusso di pubblico. Da gennaio ad aprile 2018, infatti, l’Unione Calcio ha disputato 7 gare del campionato di Eccellenza, di cui 4 con il limite massimo di pubblico circoscritto a 99 posti, con la vendita dei biglietti riservata ai soli residenti nel comune di Bisceglie, a cui sono seguite 3 gare in assenza di pubblico.

A partire da agosto 2018, con l’approdo nel torneo di Promozione, anche il Don Uva Calcio ha richiesto l’accesso al “Di Liddo” per le gare ufficiali di prima squadra  e Juniores regionale. Da ottobre 2018, però, con l’ordinanza sindacale datata 19 ottobre, all’impossibilità di ospitare i tifosi ospiti, a causa dell’assenza di un settore loro dedicato, si è aggiunta la chiusura totale della gradinata del “Di Liddo” come conseguenza di una verifica strutturale “tesa ad accertare la sussistenza della certificazione di agibilità delle gradinate esistenti all’interno dello stadio comunale” (leggi qui)

La gradinata del “Di Liddo” chiusa

Da ottobre del 2018, quindi, tutte le gare casalinghe delle squadre biscegliesi con domicilio al “Di Liddo” si disputano a porte chiuse

Si tratta delle partite interne di Unione Calcio (Eccellenza), Don Uva (Promozione), Juniores regionale, Allievi regionali, Allievi provinciali e Giovanissimi regionali dell’Unione Calcio, Juniores regionale Don Uva, a cui si aggiungono le gare di Real Bisceglie (scuola calcio) e Virtus Bisceglie (terza categoria).

Sommando gli impegni casalinghi di tutte le compagini di Unione Calcio e Don Uva, dunque, negli ultimi quattro mesi del 2018, al “Di Liddo” si sono disputate 43 gare, di cui 31 a porte chiuse e 12 con capienza limitata ai 99 posti.

Non ha fatto eccezione al provvedimento delle porte chiuse la prima gara del 2019, andata in scena proprio nell’anniversario dell’inaugurazione, ovvero domenica 6 gennaio 2019, che ha visto l’Unione Calcio ospitare il San Severo (4-0).

Emittenti tv sul terrazzo in occasione di Unione Calcio – Gallipoli

Una situazione che crea problemi alle società biscegliesi, impossibilitate ad ospitare tifosi e dirigenti ospiti e locali (mancati ricavi). A ciò si somma l’estrema precarietà delle condizioni lavorative in cui sono obbligati gli organi di stampa, con le emittenti televisive locali costrette a riprendere le gare a bordo campo (previo consenso del direttore di gara, nda), esponendo ad importanti rischi la propria attrezzatura, con l’unica “soluzione” alternativa di cercare ospitalità sui terrazzi delle vicine abitazioni. 

Un disagio che coinvolge anche le famiglie dei tesserati. Si pensi alle compagini giovanili di Unione Calcio e Don Uva, composte in gran parte da ragazzi biscegliesi, i cui genitori sono impossibilitati ad assistere alle gare dei propri figli.

Un anno di piena attività ma poco decorosa, quindi, per il rinnovato “Di Liddo”. Sono di buon auspicio le rassicurazioni del sindaco Angelantonio Angarano che, in più circostanze, ha dichiarato di essere al lavoro per ottenere l’agibilità della gradinata dello storico impianto sportivo. Solo il tempo ci dirà come e quando si potrà tornare ad un “Di Liddo” efficiente al 100% come si augurano tutti gli sportivi biscegliesi. 

Foto copertina: pubblico in occasione dell’inaugurazione manto sintetico del “di Liddo”