È stato brillantemente recepito il messaggio di cui il Rotary Club e la Caritas cittadine si sono fatti portatori all’interno delle scuole biscegliesi. A dimostrarlo è il successo riscosso dall’appuntamento conclusivo del progetto “Rotaryuniamoci per fare un bidone allo spreco”, che si è svolto nel salone dell’Epass nella serata di sabato 11 maggio.

Protagonisti dell’incontro, che ha visto la partecipazione di circa 1200 bambini e adolescenti, proprio gli alunni delle scuole primarie e secondarie della città. La serata si è configurata come atto finale di un più ampio e duraturo percorso di sensibilizzazione, partito qualche mese fa, volto a favorire la lotta allo spreco alimentare e, contestualmente, a raccogliere le eccedenze e ridistribuirle ai cittadini indigenti.

A presiedere all’iniziativa, oltre agli stessi bambini, ai docenti accompagnatori e al sindaco Angarano, sono stati i presidenti e i referenti delle numerose realtà che hanno collaborato – su base volontaria – alla riuscita dell’iniziativa. In primis il presidente di Rotary, Nadia Di Liddo, e Sergio Ruggieri, referente cittadino per la Caritas. Sono intervenuti, inoltre, anche il consigliere regionale Ruggero Mennea (responsabile dell’approvazione della legge contro lo spreco alimentare); l’ex governatore del Distretto 2120, il rotariano Luigi Palombella; il professor Luigi De Pinto, responsabile della commissione giudicatrice del concorso; Mino Dell’Orco, firmatario del protocollo d’intesa tra le due associazioni nonché referente del progetto.

Tutti coloro che sono intervenuti davanti alla numerosa platea hanno rimarcato non solo l’importanza del successo “in sè” dell’iniziativa, ma anche e soprattutto la speranza nel raggiungere un obiettivo importantissimo sul lungo termine. Rotaryuniamoci, infatti, non è stato concepito come “misura d’emergenza” al problema – grave, stando all’analisi dei dati – dello spreco alimentare, quanto piuttosto come mezzo educativo atto a formare i cittadini di domani e partecipare attivamente e consapevolmente alla costruzione di un futuro migliore per tutti.

Il momento clou della serata è stato la cerimonia di premiazione degli elaborati più originali ed incisivi realizzati dai ragazzi. Ad ottenere i due primi premi, rispettivamente per le sezioni “scuola primaria” e “scuola secondaria”, sono stati il manifesto realizzato da alcuni alunni della III D dell’istituto “De Amicis” (docente referente Grazia Pedone) e un cortometraggio (“Non lo sprecherò”) elaborato dalla classe II I (guidata dalla docente Pasqua Caccialupi) della scuola media “Monterisi”. Tutti gli elaborati in gara saranno esposti pubblicamente nel Sepolcreto di Santa Croce dal 18 al 22 maggio in orario pomeridiano (dalle 17 alle 21).

Entusiasmo per la piena riuscita di “Rotaryuniamoci” trapela anche dai toni di Sergio Ruggieri, che dichiara: “Bisogna partire dal locale pensando sempre in maniera globale, e soprattutto dalle giovani generazioni, dai bambini e dai ragazzi che possono, acquisendo nuovi valori,  contribuire a modificare mentalità e cultura: loro saranno gli uomini di domani. Ridurre lo spreco è una scelta etica e serve ad alimentare un’economia circolare”.