Si terrà oggi 26 agosto, nello Chalet della villa comunale di Trani, la prima unione civile nella provincia di Barletta – Andria – Trani. A pronunciare il fatidico “si” dopo 13 anni di fidanzamento saranno Nunzio Liso, imprenditore ed esponente del Pd andriese, e Nicola Giuliani, ricercatore biscegliese discendente del compositore Mauro Giuliani. A presiedere la cerimonia sarà il sindaco di Trani Amedeo Bottaro ma per l’occasione è prevista anche la presenza di esponenti delle amministrazioni comunali dei paesi limitrofi, come il Sindaco Pasquale Cascella di Barletta, il vicesindaco di Bisceglie Vittorio Fata e il Presidente della provincia Barletta-Andria-Trani Beppe Corrado. La coppia ha scelto di sposarsi a Trani perché, come spiegato da Nunzio Liso: “E’ stato il primo comune della nostra provincia a rendersi disponibile e approntare il tutto dal punto di vista burocratico e giuridico e siamo contenti perché non ci interessano i campanili”. Sempre l’imprenditore Andriese ha commentato a proposito della sua unione civile: “E’ l’apice di un impegno che, oltre a essere fatto di sentimenti, si arricchisce di un suggello giuridico, grazie al quale godremo di maggiori garanzie e tranquillità, anche se devo dire che fino a oggi abbiamo incontrato sempre persone di buon senso. Ma non ci si deve affidare alle buone speranze, si deve poter contare su diritti garantiti”.

Nunzio e Nicola sono anche soci storici del circolo territoriale Arcigay BatLe mine vaganti”, che, a nome del presidente Vincenzo Antonio Gallo, ha voluto esprimere le più sincere felicitazioni per la loro unione.

L’associazione ha voluto sottolineare inoltre la straordinaria efficienza amministrativa degli uffici preposti, dovendo l’unione civile, come l’atto matrimoniale, essere registrato nell’archivio dello stato civile, ma, allo stesso tempo, si auspica che altri comuni della provincia possano attivarsi al più presto per la sottoscrizione delle unioni civili, per le quali l’Arcigay Bat si è molto dibattuta. Gioia e riconoscenza animano i soci de “Le Mine Vaganti” per due persone, come spiegano, che tanto hanno dato al gruppo e che desideravano da tempo coronare il loro sogno d’amore.