Le notizie positive per l’ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie che hanno caratterizzato la scorsa settimana (leggi qui), hanno portato la Fiasl (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) ad alcune valutazioni e considerazioni sul futuro del nosocomio.
“La Fials, dopo la disposizione di chiusura dell’Unità Operativa di Cardiologia avvenuto nel 2018, e il provvedimento di chiusura del punto nascita del luglio scorso”, si legge nella nota, “il tutto previsto dal piano di riordino ospedaliero, ha alzato gli scudi, intervenendo con diverse note, partecipando anche ad un consiglio comunale monotematico esprimendo disappunti e allarmi al Presidente della Regione, al direttore Generale, al Sindaco, su un eventuale depotenziamento dell’ospedale di Bisceglie. La Provincia Bat, già penalizzata da un basso indice di posti letto rispetto alla popolazione residente, ha quasi la metà dei posti letto che le spettano secondo gli standard nazionali”.
“Alla fine ha prevalso il buon senso”, dichiarano Angelo Somma e Sergio Di Liddo, segretari Fials Bari-Bat, con la riconferma dei posti letto del punto nascita. Al Vittorio Emanuele II continueranno a nascere bambini, oltre che a garantire serenità agli utenti e a tutti gli operatori sanitari”.
“Esprimiamo piena soddisfazione per il risultato raggiunto”, continuano i due segretari, “ringraziamo il Presidente della Regione Michele Emiliano ed il Direttore Generale Alessandro Delle Donne per l’attenzione mostrata al fine di migliorare l’assistenza sanitaria su tutto il territorio della Bat. Ora però c’è bisogno di potenziare sia il personale infermieristico e di supporto (operatori socio sanitari e ausiliari), sia l’offerta sanitaria della provincia Bat riclassificando l’ospedale di Bisceglie di Primo Livello. In attesa della realizzazione del nuovo grande ospedale del Nord Barese, oggi più che mai dopo la rimodulazione seguita dall’incremento dei posti letto, ci sono tutti i numeri, le unità operative specialistiche e le professionalità. La Fials”, conclude la nota congiunta, “continuerà comunque a mantenere alta la guardia sull’ospedale di Bisceglie e su tutto il territorio della Bat”.