Un risparmiatore biscegliese, che nel 2012 aveva investito i propri risparmi in azioni di Veneto Banca attraverso la controllata Banca Apulia, sarà risarcito per una somma di 103mila euro. Lo ha stabilito l’Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), organo della Consob attivo dal gennaio 2017 che si occupa di dirimere questioni legate alla finanza e che, a differenza della preesistente Camera di conciliazione e arbitrato, può prendere decisioni anche nel caso in cui gli intermediari accettino di presentarsi davanti all’organo giudicante.

La decisione dell’Acf, secondo quanto dichiarato dall’avvocato Antonio Calvani, responsabile dell’Unione Nazionale Consumatori di Bisceglie così come l’avvocato Patrizia Colonna, potrebbe fare da apripista per altri casi simili: “È una vittoria importante che apre ora la strada a innumerevoli azioni legali perché ad essere condannato è stato un intermediario – ha dichiarato Calvani alle agenzie di stampa – Questo provvedimento espone ora tutti gli intermediari, anche se controllati dalle banche acquirenti di banche risolte, come ad esempio Banca Apulia per Veneto Banca o Banca Nuova per Banca Popolare di Vicenza, a dover mettere mano al portafoglio in favore degli azionisti ingannati, che hanno perso i loro risparmi”.

Nel procedimento è intervenuta anche Intesa Sanpaolo, che lo scorso 25 giugno acquistò, al prezzo simbolico di 1 euro, alcuni asset di Veneto Banca (che controllava diverse casse di risparmio in tutta Italia tra cui Banca Apulia) e Banca Popolare di Vicenza, entrambe in liquidazione coatta amministrativa. L’istituto di credito di Torino sostiene infatti che il risparmiatore avrebbe dovuto rivalersi direttamente contro la banca veneta, ma l’Acf ha confermato che il decreto legge per la liquidazione delle due banche ha sì escluso che le passività possano gravare sull‘acquirente degli asset sani, ma ha anche stabilito che il limite non riguarda le controllate come Banca Apulia. Prima che i 103mila euro possano tornare definitivamente tra le mani del risparmiatore biscegliese, quindi, Intesa Sanpaolo potrebbe rivalersi nei confronti della gestione liquidatoria di Veneto Banca, ma la sentenza del risarcimento resta.