Ludopatia, alcool, droga e obesità, sono stati questi i temi di cui si è discusso sabato 20 dicembre presso l’auditorium del liceo Leonardo da Vinci.

I quattro fenomeni negativi, ormai fin troppo popolari nella società moderna, sono stati affiancati da una discussione circa lo sport e la sua importanza nel periodo adolescenziale. Ad inaugurare il pomeriggio ci sono stati i saluti dell’assessore allo sport Vittoria Sasso e del dirigente scolastico Giambattista Colangelo. Subito dopo il pubblico è stato introdotto nella tematica principale attraverso un video, creato dall’istruttore Francesco Simone, e una performance canora da parte di Pierpaolo Sasso, studente liceale. In seguito, si è dato spazio agli interventi degli illustri relatori intervenuti. Il prof. Luigi De Pinto – psicologo e filosofo – che, attraverso una semplice ma efficace presentazione ha saputo spiegare al meglio la valenza formativa dello sport nell’adolescenza e le molteplici dipendenze che allontanano i giovani dallo sport e da uno stile di vita sano. Il prof. De Pinto è stato seguito dall’avvocato Michele Pizzini – esponente del progetto Kids Kicking Cancer, nato negli Stati Uniti d’America e importato in Italia circa un anno fa. Il KKC aiuta i bambini malati di cancro a “combattere” la malattia. Le lezioni di karate, infatti, portano i bambini ad affrontare la malattia e le potenti cure e terapie, a cui sono costantemente sottoposti, con una maggiore forza. Poi è stata la volta del Dott. Giampaolo Arcamone – medico oncologo – il quale ha parlato del lavoro che ogni giorno svolge in corsia. Il Dott. Arcamone crede profondamente nell’attività sportiva, soprattutto se praticata da bambini e adolescenti affetti da tumore o leucemia. Lo sport può essere un elemento fondamentale per la guarigione. Il progetto si è concluso con le intense parole della Dott.ssa Rossella Riccardi, che si occupa delle attività motorie e ludiche per i bambini del Policlinico di Bari.

Il progetto “NO! V.A.D.O” è stato un momento di riflessione per tutti i presenti. Iniziative come queste avrebbero bisogno di essere accolte con maggior interesse da ragazzi e genitori, affinché tutti capiscano l’importanza di un elemento come lo sport nel periodo dell’adolescenza e, più in generale, nella vita.