Il presunto aggressore dei due agenti di Polizia Locale, tramite nota scritta e firmata dal suo legale, ha voluto dare la sua versione dei fatti in merito a quanto successo lo scorso 3 ottobre all’incrocio fra via Napoli e via Piave. Riportiamo qui di seguito il testo della missiva:

“Necessaria è la premessa che il mio assistito è un uomo di circa sessant’anni incensurato, noto in città per la sua rettitudine morale. Fatta questa doverosa premessa lo stesso per mio tramite fa presente che nel citato episodio è stato lui vittima di un abuso perpetrato dagli Agenti di Polizia Locale che nell’esercizio delle loro funzioni di controllo del territorio hanno prima bloccato l’auto del mio assistito con una manovra pericolosa e dopo, quando lo stesso con una veemenza verbale ha chiesto spiegazioni, è stato trattato non come un libero cittadino che incautamente avrebbe violato una qualche norma del codice della strada, ma come un comune delinquente spintonato e costretto a difendersi perchè sentitosi aggredito.

Questa sua ricostruzione dei fatti è supportata da prove testimoniali di cittadini biscegliesi che vedendo l’accaduto sono intervenuti a difesa del mio assistito.

Inoltre i fatti accaduti hanno creato problemi di salute che sono stati certificati da strutture pubbliche per i quali si è cercato di non dare clamore mediatico perchè nelle prime ore dall’accaduto il mio assistito, seppur molto provato, ha cercato di soprassedere al fine di evitare ulteriori tensioni. Purtroppo visto il clamore mediatico si è visto costretto a farmi intervenire con questa breve nota a tutela della sua immagine di cittadino specchiato e anche a tutela della propria famiglia da giorni turbata dalle notizie e commenti emersi in rete “.