Don Domenico1Un importante passaggio di testimone è avvenuto ieri sera, 4 ottobre, nella parrocchia di Santa Maria di Costantinopoli. Durante la celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Monsignor Giovan Battista Pichierri, si è tenuto il rito di immissione canonica del nuovo parroco Don Domenico Savio Pierro e la nomina di Don Antonio Antifora a cappellano di Sua Santità.

Usciamo. Usciamo ad offrire a tutti la vita di Gesù Cristo” sono state le parole utilizzate da Don Domenico nel suo intervento conclusivo, in un accorato appello a tutti i presenti. Una chiesa che spalanchi le sue porte al territorio, senza trincerarsi dietro pregiudizi e retaggi storici. E proprio il territorio è stato ben rappresentato dagli ospiti del centro Senis Hospes presenti alla celebrazione, dalla cooperativa Uno tra noi, dal Punto Pace di Pax Christi di Bisceglie, dalle suore clarisse del monastero di Santa Chiara, dal Vicario zonale Monsignor Franco Lorusso e da numerosi presbiteri della città e dal vice sindaco avvocato Vittorio Fata.

Inoltre il neo parroco ha affermato che la nuova parrocchia è per lui: “Madre, sposa e figlia. Madre perché è parte della Chiesa, la quale come diceva Don Lorenzo Milani è la nostra Santa mamma. Sposa perché ricorda il mio celibatoDon Domenico2 sacerdotale di gioiosa fecondità. Ed è anche figlia perché per grazia divento padre e pastore. Don Domenico rappresenta una voce fuori dal coro, un “pic” sognatore con la testa tra le nuvole, ma con i piedi ben saldi per terra.