La copiosa pioggia che si abbattuta ieri, lunedì 1° settembre, sulla nostra città ha creato diversi disagi. L’acqua ha invaso la sede stradale di via Padre Kolbe, nel quartiere Sant’Andrea, e ha travalicato i marciapiedi. Identica situazione su via Vecchia Corato. Via Asiago, la strada che costeggia i binari, lato Sant’Andrea, si è completamente allagata. Le scalinate che convergono in via pozzo Marrone si sono trasformate in piccole cascate. In Via Santa Chiara D’Assisi si è creato il solito lago che ormai si forma da anni in occasione di piogge di media ed alta entità.

Un tombino della fognatura è saltato in via Nazario Sauro, all’altezza del torrione Sant’Angelo, allagando il tratto di strada in corrispondenza della curva a gomito che collega con via La Marina, ove l’acqua è arrivata a livello dei marciapiedi. Provvidenziale il fatto che le paratie in legno, sistemate temporaneamente dove il muro è stato sezionato per allestire balaustre in ferro, siano state spostate (non è chiaro se dall’intervento di qualcuno o dall’azione dei liquidi fuoriusciti dal tombino), favorendo così il deflusso dell’acqua nel porto. La situazione è tornata così alla “normalità” in poco tempo. Le paratie temporanee divelte, tuttavia, rappresentano un pericolo per i pedoni, soprattutto in caso di bambini incoscienti del rischio.

La prima pioggia consistente dopo l’inaugurazione del waterfront, avvenuta il 26 agosto, ha evidenziato la difficoltà nel dimensionamento delle acque meteoriche in occasione di violenti acquazzoni, problema già riscontrato in passato (anche recente) in quella zona (leggi qui).