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Fosse solo erbaccia, sarebbe sì fastidiosa e igienicamente opinabile, ma tutto sommato ai limiti del tollerabile. Quando alla vegetazione incolta si aggiunge immondizia, cattivo odore e qualche non meglio identificata bestiola, la situazione sconfina le barriere del tollerabile e diventa insopportabile e pericolosa. Ci ritroviamo a parlare ancora una volta, dopo circa due mesi, a parlare di via Pio X e delle condizioni di abbandono e degrado in cui è
Da circa due mesi sono pressanti le sollecitazioni di alcuni residenti della zona, parliamo del quartiere Seminario, affinché venga ripulita l’area verde (qui ‘verde’ si usa solo per meglio identificare l’area, ma non è evidentemente il termine più indicato) di via Pio X, quella che si trova subito dopo l’incrocio con via degli Artigiani, di fronte al centro radiologico, a oggi ancora nessun impegno nella direzione della ripulitura. Le due
Sono ormai numerose le segnalazioni, soprattutto da parte degli studenti dell’II.SS. “G. Dell’Olio” che percorrono quel tratto quotidianamente, dello stato di incuria e di abbandono di via G. Veneziano, tratto di strada che collega Viale Calace (alle spalle dei bagni pubblici) e via Mauro Giuliani, proprio all’altezza dell’entrata dell’istituto superiore. La strada, tra l’altro, fa parte dell’area del Mercato settimanale del martedì. Il servizio fotografico che abbiamo realizzato documenta la
Via Pio X torna a essere, seppur in negativo, protagonista delle nostre attenzioni. Dopo aver segnalato la condizione abominevole in cui versava l’area verde presente di fronte al centro di radiologia ed ecografia lì ubicato e dopo aver, con piacere, assistito all’opera di manutenzione, di potatura e di bonifica dell’area in questione, tutto è tornato più o meno come prima. Che le erbacce crescano è cosa naturale e inesorabile, ma
Ci eravamo già occupati lo scorso 25 maggio di via san Domenico – Arco Molignano (o Molignani secondo alcune mappe), del degrado che vige su queste due strade attigue a Palazzo di Città in Via Trento. Dopo circa quattro mesi, altalenando tra periodi più fortunati e altri decisamente ineffabili, la sera di domenica 14 settembre la situazione è addirittura peggiorata: sedie, cartoni, cassette di plastica, finestre, sacchetti di immondizia regnano
Rifiuti di ogni genere nelle aiuole, uno spiazzo al termine della strada pieno zeppo di erba secca a rischio incendio, una pozzanghera di una ventina di metri che si forma da anni ogni qualvolta si verificano piogge, anche non necessariamente copiose. È la situazione in cui versa via Santa Chiara d’Assisi, una perpendicolare di via Sant’Andrea, la strada dalla quale si accede al parco “Sant’Andrea” che circonda “Villa Angelica”, meglio
Càpita di giungere sul lungomare di Ponente e notare, con larghissimo piacere, che operai di una ditta di manutenzione, evidentemente mobilitati dagli uffici comunali preposti, lavorino alla rimozione dell’opinabile dedica, frutto di un romanticismo subdolo e irresponsabile, all’interno del Teatro Mediterraneo, location di spettacoli musicali, culturali, teatrali e… di degrado e di abbandono. Si, perché se da un lato emerge una buona notizia, dall’altra di dediche opinabili ce ne sono