L’estate solitamente è il periodo in cui ci si riposa di più, ma così non è per chi deve occuparsi di una squadra: Angelo Grammatica, presidente dell’ASD Sportilia Volley, raddoppia i suoi impegni per far fronte a una nuova stagione pallavolistica.

“Per quest’anno agonistico – afferma Grammatica – il Consiglio direttivo, d’intesa con lo staff tecnico, ha deciso di formalizzare l’iscrizione ai campionati di serie C femminile e I Divisione giovani. Per quanto riguarda le giovanili, oltre ai tre campionati obbligatori (under 18, under 16 e under 14) disputeremo anche quello di under 13”. Non nasconde, il presidente, che numerose sono le richieste di allestire un settore maschile “per il quale – ci confida – non ci sono preclusioni, ma solo preoccupazioni per gli spazi e i tempi necessari per i quali questo settore possa avere sviluppo e quindi futuro”.

Sportilia mantiene intatto il sodalizio con il coach Nicola Nuzzi, al quale da oltre un decennio è affidata la prima squadra, alla quale si aggiungono la I Divisione giovani, l’under 18 e l’under 16. Al tecnico Giacinto de Trizio, invece, allenatore di serie D della scorsa stagione, è rivolto un grande “in bocca al lupo”, poiché dalla prossima stagione allenerà presso altre associazioni. Un nuovo contributo allo staff tecnico proverrà dal libero Rossana Lopopolo che, per la prima volta, vestirà i panni di allenatrice dell’under 14, mentre l’under 13 sarà ancora affidata all’allenatrice Chiara Valente.

“I corsi di avviamento – afferma Angelo Grammatica – saranno condotti dal sottoscritto, coadiuvato da Giusy Cassanelli e Mariangela Di Reda, entrambe laureate in Scienze delle Attività motorie e sportive”. Non sarà disponibile, per la prima parte di campionato, la capitana Maria Grazia Nazzarini, poiché in dolce attesa. Il gruppo, quindi, resta sostanzialmente quello dello scorso anno, ma non si escludono new entry.

Pertanto, conclude il presidente della Sportilia, “è difficile stabilire, al punto attuale, gli obiettivi per il prossimo anno. Certamente l’ottavo posto di quest’anno non sarà facile da migliorare, ma ci proveremo. Le preoccupazioni, come ormai avviene da sedici anni, sono rivolte a orari e giorni di allenamento, sia della prima squadra che del settore giovanile. E’ logorante, per chi deve programmare, avere incertezza nell’assegnazione di spazi necessari per espletare attività sportive così importanti, anche per le ricadute sociali sul nostro territorio. Spero si riesca a distribuire equamente gli spazi, prendendo in considerazione i campionati svolti, il numero degli atleti tesserati negli ultimi anni, la storia e la capacità di radicarsi sul territorio, coinvolgendo nelle prime squadre fondamentalmente atleti nostrani”.