Non basta una buona prova al Bisceglie per uscire indenne dal “San Nicola”. Nell’ultimo turno della stagione regolare, infatti, i nerazzurri vengono sconfitti in rimonta per 2-1 dai biancorossi, dopo l’illusorio vantaggio di Rocco; biscegliesi poi sfortunati a dover fronteggiare una ripresa in inferiorità numerica.

Numerose assenze per mister Bucaro, che opta quindi per il 4-4-2 composto da Gilli e De Marino centrali di difesa, affiancati da Tazza e Bassano, a guardia di Spurio. Centrocampo con capitan Romizi, Zagaria, Mansour e Pedrini a supporto del tandem d’attacco Rocco e Sartore. 

Il Bisceglie va avanti al primo guizzo (5’ minuto): Pedrini mette al centro per Rocco che lascia partire il destro imprendibile per Marfella, mettendo a segno il quarto centro stagionale.

Bari pericoloso al 16’, quando Cianci si coordina per la volée nel cuore dell’area di rigore, la sfera esce di non molto. Passano 2’ ed è Sabbione ad insediare la porta difesa da Spurio con un colpo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, impreciso.

Al 21’ è bella l’azione che porta Zagaria al tiro dal limite, la mira è però imprecisa. Alla mezz’ora ci provano ancora i nerazzurri con due conclusioni dalla distanza in successione di Pedrini e Romizi, tentativi che non sortiscono gli effetti sperati.   

Il Bari alza la pressione e pareggia i conti al 42’ con il classico gol dell’ex siglato da D’Ursi, abile a finalizzare con un destro sotto la traversa il suggerimento di Antenucci dalla destra.   

Nella ripresa, dopo quaranta secondi, è il Bari a procurarsi una grossa occasione ancora con D’Ursi che, a tu per tu con Spurio, non inquadra incredibilmente lo specchio della porta.

Al 10’ Romizi disegna una traiettoria invitante su calcio di punizione, la sfera arriva al centro dell’area di rigore generando una mischia in cui nessuno dei nerazzurri riesce nella zampata.

Passano 3’ ed il Bisceglie deve fronteggiare l’espulsione per doppia ammonizione di Pedrini, punito per un intervento ai danni di Cianci.

Il Bari prova così ad alzare ulteriormente il ritmo ed al 20’ l’esterno di Antenucci da posizione defilata mette i brividi a Spurio. Mister Bucaro opta per due sostituzioni: fuori Zagaria per Ibrahim, all’esordio, e Rocco per Makota. Al 36’ è il turno di Musso, chiamato a rilevare Sartore.

Passano una manciata di secondi ed il Bari effettua il sorpasso: Cianci prova a punire Spurio che respinge, la sfera arriva ad Antenucci che con il destro mira il secondo palo e trafigge l’estremo nerazzurro.  

Nel 1’ dei quattro di recupero ci prova Romizi dalla sinistra a mirare il sette su calcio piazzato, arriva la deviazione della barriera che però non giova ai nerazzurri, nell’ultimo tentativo imbastito dalla compagine biscegliese.

Con lo stop del “San Nicola” il Bisceglie chiude la stagione regolare a quota 30 punti, in penultima posizione. Per i nerazzurri, quindi, il verdetto sulla salvezza passerà dai playout: andata contro la Paganese tra le mura amiche sabato 15 maggio, il ritorno a Pagani sabato 22 maggio.  

BARI – BISCEGLIE: 2-1 (1-1 pt)    

BARI: Marfella, Perrotta, Maita, Di Cesare, Antenucci, Cianci (39’ st Candellone), Rolando (39’ st Seemenzato), D’Ursi (29’ st Mercurio), Ciofani (33’st Bianco), Sabbione, De Risio (33’ st Lollo). A disp: Frattali, Flory, Dargenio, Celiento, Minelli, Mane. All. Auteri.    

BISCEGLIE: Spurio, De Marino, Mansour, Rocco (22’ st Makota), Zagaria (22’ st Ibrahim), Gilli, Romizi, Sartore (36’ st Musso), Tazza, Bassano, Pedrini. A disp: Russo, Barletta, Giron, Cittadino, Ferrante, Casella, Maimone, Altobello, Goffredo. All. Bucaro.    

ARBITRO: Marco Monaldi (Macerata). ASSISTENTI: Mirco Carpi Melchiorre (Orvieto), Tiziana Trasciatti (Foligno). IV UFFICIALE: Claudio Petrella (Viterbo).     

MARCATORI: 5’st Rocco (BI), 42’ st D’Ursi (BA), 37’ st Antenucci (BA)

AMMONITI: Pedrini (BI), Marfella (BA), Zagaria (BI), Sabbione (BA), Spurio (BI)

ESPULSI: 13’ st Pedrini (BI) (doppia ammonizione)