Ancora poco più di 24 ore e poi sarà finalmente esordio in serie A di calcio a 5 femminile per l’Arcadia Bisceglie. La formazione presieduta da Alessandro Prete ospiterà domani, 28 settembre, al PalaDolmen il Rionero. “E’ un momento che attendiamo da tempo e non vediamo l’ora che arrivi – afferma Prete. Siamo curiosi di misurarci in questa nuova ribalta, coscienti della nostra dimensione, ma anche delle nostre qualità”.

In casa rossonera mister Ventura, dopo il lungo periodo di preparazione, ha la rosa a disposizione eccezion fatta per la Chierico, ancora in dubbio. Di fronte un Rionero che vuole salvarsi con tranquillità, ambizione delle stesse biscegliesi. “Le ragazze hanno lavorato bene – esordisce Nico Ventura – con continuità ed applicazione. Da qualche giorno abbiamo anche smaltito i carichi di lavoro delle prime settimane e stiamo cercando di arrivare all’appuntamento di domenica in condizioni fisiche ottimali. Certo, parliamo della prima di campionato e per molti si tratta dell’esordio in massima serie, per cui l’aspetto mentale rischia di prendere il sopravvento su tutto il resto, ma tra le nostre fila abbiamo gente esperta e sono certo ci darà una mano a rompere il ghiaccio il prima possibile”.

Sul campionato e le forze delle avversarie l’ex tecnico di Olimpiadi dice la sua: “Sarà un campionato equilibrato ed avvincente. Ogni gara andrà giocata fino in fondo nella speranza di trovare il prima possibile i punti che servono per mantenere la categoria, che è il nostro obiettivo stagionale.

Domenica incontriamo una squadra che ha già esperienza di massima serie e che si è rinforzata con un quartetto proveniente dalla Focus Foggia; non sarà una gara semplice, soprattutto dal punto di vista tattico, ma abbiamo il dovere di provare a fare risultato, soprattutto perché darebbe ulteriore entusiasmo all’ambiente, in evidente fibrillazione per questo esordio.”

Al Paladolmen fischio d’inizio alle ore 16:00. Arbitri della gara saranno i signori Luca Petrillo di Catanzaro e Fabio Cozza di Cosenza, cronometrista: Ruggiero Chiarello di Barletta.