L’imprenditore Vincenzo Longo non comprerà il Bisceglie Calcio. Lo si evince dalle dichiarazioni del direttore sportivo del club nerazzurro stellato, Vincenzo De Santis, che non lasciano spazio ad interpretazioni e speranze per i tifosi. “Purtroppo comunico definitivamente la chiusura della trattativa con Longo”, dice il diesse. “Anche oggi una nuova scusa sulla sua mancata presenza qui mi ha definitivamente fatto capire che forse tutta questa situazione sia stata solo una presa in giro di cui siamo stati fatti oggetto da questo signore”, sottolinea De Santis, rimarcando che l’imprenditore marchigiano neanche oggi sarebbe stato presente al “Ventura” per un colloquio con la squadra, “come da egli stesso annunciato nei giorni scorsi, invitando peraltro gli atleti a stare tranquilli”.

“Mi dispiace che si sia giocato con i sentimenti e con la speranza delle persone e di tutti coloro che hanno a cuore questa società e questa maglia gloriosa oltre che di tutti i componenti della squadra e dello staff”, ha commentato amareggiato De Santis. “Probabilmente questa trattativa non è mai seriamente partita da parte di Longo, nonostante noi ci fossimo adoperati per presentargli tutta la documentazione sottostando alle sue richieste. A questo punto non vedo più vie di uscita. Oggi sarà allo stadio per comunicare a tutti i ragazzi e allo staff il definitivo arenarsi di questa pseudo-trattativa”.

“Non mi resta che fare un ultimo appello a chiunque abbia a cuore le sorti di questa società, senza distinzioni politiche o di sorta”, ha concluso il direttore sportivo nerazzurro. “Siamo aperti a qualsiasi tipo di discorso per salvare il salvabile, se ci fosse una minima possibilità. La situazione debitoria, dato che chi è andato via ha firmato la liberatoria, si è notevolmente ridimensionata. I tempi ormai sono ridottissimi. Se entro queste ore non dovesse muoversi nulla, anche io dovrò rassegnarmi e abbandonare una situazione ormai in via terminale. Personalmente ho fatto tutto ciò che era in mio possesso per trovare una soluzione, ma non è bastato. Non sono abituato a mollare, ma sono davvero esausto e impossibilitato a lottare da solo predicando nel deserto“.