In un momento molto delicato della stagione del Bisceglie Calcio, torna a parlare il patron stellato Nicola Canonico, che ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni del portale tarantino giornalerossoblu.it.
L’ormai dimissionario numero uno del club biscegliese ha parlato del suo accostamento alla piazza di Taranto smentendo momentaneamente le voci riguardo ad un possibile acquisto del club rossoblù, attualmente in Serie D, ma aprendo uno spiraglio per una possibile trattativa nei prossimi mesi se lo stesso dovesse essere messo in vendita dall’attuale proprietà.
Dalle dichiarazioni di Canonico, inoltre, emerge con chiarezza la volontà di mettere fine alla propria esperienza nella città dei Dolmen al termine di questa stagione: “Sono attualmente il presidente perché queste sono società di capitali che non possono essere cedute a nessuno. Ho mantenuto l’impegno di proseguire il campionato, onorando i pagamenti […] ma è evidente che io, a fine anno, o non iscriverò la squadra, se nessun imprenditore dovesse farsi avanti, o la cederò gratuitamente se dovesse presentarsi”. L’imprenditore di Palo del Colle, nel corso del lungo colloquio avuto con l’emittente, ha precisato le motivazioni che lo hanno condotto a questa decisione: “A Taranto vengo spesso con piacere a trascorrere qualche giornata, è una città affascinante. Anche Bisceglie è un luogo pittoresco però per quel che concerne la materia calcistica, dopo dieci anni sono arrivato ad un punto di non ritorno, privato degli stimoli”.
“C’è un detto calcistico che recita così” – prosegue il numero uno nerazzurro- “I presidenti vanno e vengono, la società rimane. È vero, non posso affermare il contrario, penso di aver compiuto un miracolo calcistico. Dopo tanti anni di Eccellenza ho rilevato il Bisceglie e l’ho condotto in C. Ricordo l’emozione della festa promozione […], conquistare quel traguardo è stato straordinario. Con le dovute proporzioni, equivale ad acquisire un club, proiettarlo nella massima categoria e fargli disputare la Champions”.
Sempre riferendosi alla sua esperienza biscegliese Canonico ha concluso: “Nel calcio non esiste la riconoscenza. Per me è una certezza. Dopo aver vinto tanto, aver fatto divertire i sostenitori del Bisceglie, si è dimenticato tutto al cospetto di un’annata iniziata male. Da ottobre ho annunciato il mio disimpegno, mi sono messo da parte, ho provato attivamente a vendere il titolo”. Prima di lasciar spazio ad altre riflessioni sul Taranto e sul suo rapporto con il tecnico Nicola Ragno, il patron ha infine ribadito: “Non ho più stimoli per continuare”.
Intanto la squadra, reduce da tre sconfitte consecutive che hanno messo a repentaglio anche la disputa dei play-out, si sta preparando alla difficilissima trasferta di Terni in un clima di totale sfiducia da parte dei tifosi che non accettano l’andamento della loro squadra del cuore.