Centotredici! A scanso di equivoci, non si tratta del numero d’emergenza della P.S., ma dei giorni che sono intercorsi dal 7 dicembre 2014 al 30 marzo 2015, quasi quattro mesi. Da Bisceglie-Monopoli a Bisceglie-Pomigliano sono state giocate quattordici giornate di campionato e, nel mezzo, tante situazioni sono cambiate. In primis la classifica che, al fischio finale di Bisceglie-Monopoli (14^ giornata), vinta dai nerazzurri 3-1, vedeva la squadra di De Luca (32 punti e ancora imbattuta) tallonare, ad una sola lunghezza, la capolista Fidelis Andria (33 punti) e il Monopoli (13 punti), in zona playout, arrancare al quint’ultimo posto. Come temuto, lo 0-3 a tavolino inflitto al Bisceglie per il caso Pellecchia sottrae a Gambuzza e compagni 3 punti pesanti in chiave playoff e dimezza (da 6 a 3) il vantaggio sulla Cavese, sesta in classifica. Senza entrare nel merito del provvedimento, di per sé discutibile, né sottolineare disparità di trattamento e/o analogie con il caso D’Agostino, su un aspetto della vicenda non si può sorvolare: la lentezza con cui si è arrivati alla decisione finale non è tollerabile. Tanto, troppo tempo è passato per stabilire se il tesseramento di Pellecchia fosse, o meno, regolare. Su certi aspetti, i burocrati che gestiscono il calcio nostrano farebbero bene a riflettere. Le stagioni sportive si giocano sul filo dell’equilibrio, efficienza ed equità nei provvedimenti sono requisiti essenziali per renderle regolari, altrimenti non meravigliamoci se gli stadi continueranno a svuotarsi.

La vittoria sul Pomigliano, quarta consecutiva al Ventura, allunga a sei la striscia positiva della squadra stellata. Il punteggio finale, 3-2, non inganni. Ben altro sarebbe stato il divario se Zotti (insolitamente sprecone), Lacarra e Patierno, avessero concretizzato il 50% delle occasioni prodotte. Giunti al rush finale della stagione non c’è più da meravigliarsi: il pregio di creare tanto contrasta col difetto di sprecare oltre il lecito. Con solo sei partite da giocare, gli errori non sono più rimediabili e la concentrazione dovrà essere sempre al massimo livello. Domani la serie D torna in campo, nel turno che anticipa la sosta pasquale. Un Bisceglie rimaneggiato affronterà al “Fanuzzi” il lanciatissimo Brindisi, che lo precede di 5 punti in classifica. De Luca dovrà reiventare il centrocampo, viste le indisponibilità di Guadalupi (squalificato), Lanzillotta e Logrieco, out per infortunio con Francavilla e Pomigliano. Servirà una prova maiuscola sotto ogni profilo per tornare imbattuti e compiere un altro passo verso l’obiettivo playoff.

Buona Pasqua!