Dura presa di posizione da parte dei giocatori di basket di Serie B che, uniti, esprimono il loro pensiero a seguito della decisione manifestata da parte del presidente della LNP, Pietro Basciano, in cui si afferma la volontà di chiudere il campionato cadetto.

I capitani delle squadre dei quattro gironi si sono confrontati e di comune accordo hanno sottoscritto che, “Il fatto di essere oggi considerati ‘dilettanti’ non fa venire meno l’essere lavoratori dello sport a tutti gli effetti, dal momento che per molti atleti il basket è fonte di reddito esclusiva per sé e per le proprie famiglie, nonostante non vi sia purtroppo per noi un contratto collettivo, un fondo di fine rapporto e un trattamento pensionistico”.

Comprendiamo il momento di grande difficoltà”, continua la nota, “per tutti nel nostro paese e certamente anche per le nostre società, di cui ci sentiamo parte e con cui vogliamo valutare soluzioni condivise che non penalizzino troppo le varie componenti. Chiediamo il giusto rispetto per gli atleti”, conclude la nota comune, “al fine di affrontare insieme il momento difficile che viviamo e programmare, anche tramite la Giba (Giocatori Italiani Basket Associati), nostra associazione di riferimento, le future scelte che influiranno sulle nostre vite e su tutto il movimento della pallacanestro”.