Dopo i dati sui flussi turistici a Bisceglie registrati durante lo scorso anno e diffusi dall’amministrazione comunale (LEGGI QUI), non si fa attendere la replica del consigliere d’opposizione Francesco Spina, che offre alla cittadinanza “alcune spontanee riflessioni e semplici domande” rispetto a quanto comunicato. 

“Perché negli anni 2016 e 2017 Bisceglie aveva le stesse presenze turistiche di Trani e oggi Trani  ha quasi raddoppiato Bisceglie?”, incalza Spina. “Perché in quegli anni la città pullulava di persone soprattutto d’estate mentre ora si presenta quasi deserta, soprattutto d’estate, sulla litoranea? Perché prima gli investitori sceglievano Bisceglie per aprire nuove attività e ora invece addirittura chiudono i negozi cittadini? Perché la Puglia e le città limitrofe a Bisceglie hanno raddoppiato le presenze turistiche, mentre Bisceglie ha leggermente incrementato negli ultimi 7 anni le sue presenze turistiche?”.

“Qualcosa non torna nei proclami dell’amministrazione: prima Bisceglie era meta preferita soprattutto per la movida estiva, ora Trani ci ha doppiati. Non sarebbe più serio e utile per la città porsi e riflettere sul vero problema, ben visibile, che attanaglia Bisceglie?”, scrive il consigliere d’opposizione. “Perché questa amministrazione non ha saputo intercettare il grande e diffuso incremento di presenze turistiche della Puglia, come invece ha saputo fare Trani portando da 70 mila a 160 mila le sue presenze turistiche nel 2024? Perché alla Bit non abbiamo già portato i programmi estivi del 2025 come facevamo con le precedenti amministrazioni? Può una comunità vivere solo di improvvisazione e di slogan?”.