“L’anno nuovo comincia con una doccia fredda per l’amministrazione Angarano. I fondi PNRR, miliardi di euro destinati ai comuni italiani, arrivano a Bisceglie in misura limitata e per la metà rispetto alle città limitrofe (Barletta, Trani e Andria, dopo aver già ricevuto decine di milioni durante l’anno, ricevono altri 20 milioni di euro ciascuna, mentre Bisceglie dopo essere rimasta all’asciutto durante l’anno riceve ora solo la metà). Nel 2021, complessivamente, i fondi straordinari statali per la riqualificazione delle città ammontano a 65 milioni di euro per Andria, 65 milioni per Barletta, 50 milioni per Trani, 10 milioni per Bisceglie. Nessun nuovo progetto strategico viene finanziato a Bisceglie per rilanciare economia, turismo occupazione”. Lo sostiene il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina commentando la notizia data dal Sindaco Angarano dei fondi ricevuti dal Governo per finanziamenti (leggi qui).  

“I fondi PNRR, che non capiteranno più nella nostra vita, vengono sprecati in opere di sostanziale manutenzione e ristrutturazione (molti dei quali già finanziati con altre fonti di finanziamento già annunziati da mesi in pompa magna e qualcuno che prevede l’acquisto di immobili privati appartenenti a ordini ecclesiastici come il monastero di san Luigi di cui non si capisce l’utilità), ma non ci sono progetti strategici – afferma Spina – in grado di dare un cambiamento vero alla città, come quelli fatti dall’amministrazione precedente: ad esempio water front del porto, diga di levante, via Aldo Moro, parcheggio area stazione ecc”.

Angarano non sprechi con piccoli interventi inutili e ‘spot’ le somme del PNRR e convochi subito una conferenza dei capi gruppo per costruire, con gli esponenti tecnici e della società civile della città, un piano strategico comunale con opere essenziali e strategiche da finanziare con questi fondi straordinari Pnrr messi a disposizione dal governo Draghi e per non sprecarli e finalizzarli ad inutili appalti di manutenzione straordinaria ad aggiudicazione diretta per l’esiguità dei singoli importi. Bisceglie di questo passo rischia di morire – conclude – e di far arricchire solo i beneficiari di questi appalti fini a se stessi”.