“Purtroppo, la situazione disastrosa di degrado di Bisceglie è lo specchio, come accade sempre, del disastro dei conti comunali”. Sono le parole con le quali esordisce il consigliere comunale di opposizione, Francesco Spina, valutando i conti del Comune di Bisceglie.  

“Nel 2019, in cui la scusa Covid non esisteva, la svolta ha completato quello che aveva cominciato nel 2018: la ‘mala gestio’ e lo sperpero di risorse pubbliche – sostiene Spina – hanno lacerato nel 2019 i conti in modo irreversibile con 5 milioni di debiti emersi (ne staranno altrettanti in fase di istruttoria non ancora emersi).  Ora non chiediamo a Prefettura e altri organi di controllo di fissare termini per lo scioglimento del consiglio (il termine ultimo era il 30 giugno), per il mancato rispetto del termine di legge (abitudine costante di Angarano). Chiediamo semplicemente, con la preoccupazione di tutti i più onesti cittadini, di prendere a cuore le sorti di questa città – continua il consigliere di opposizione – per ciò che concerne il rispetto delle norme contabili e la tenuta dei conti comunali”.

“Bisceglie non merita in due anni di cadere negli ‘inferi’ del dissesto finanziario. 5 milioni di euro, solo quelli emersi, ci fanno capire che ormai il bilancio è stato ingessato e non ci potranno essere manovre in futuro per lo sviluppo sociale ed economico della città. Ma soprattutto ci fanno ormai capire che si sta cercando di tirare a campare fino alle regionali, dopodiché sarà un ‘si salvi chi può’. Il problema è che qualcuno (non tutti) degli svoltisti potrà anche politicamente salvarsi, ma la città affonderà per i prossimi dieci anni tra debiti e dissesti. Chi può segua da vicino le sorti del Comune di Bisceglie – sottolinea – la realtà non è quella che raccontano senza pudore i politici e tecnici della svolta. La realtà è, purtroppo, drammatica. 5 milioni di euro di debiti emersi, dopo l’introduzione del ‘bilancio armonizzato’ non era mai accaduto prima, anche perché sarebbe significato, con l’amministrazione Spina, proposta di predissesto (del dirigente), responsabilità erariale (presso la corte dei conti) e altre responsabilità gravi di carattere penale”.

“Ci attendono giorni caldi perché noi – conclude nella sua nota Francesco Spuna – nonostante gli avvertimenti, non molleremo la difesa dei diritti dei cittadini con l’orgoglio e il rispetto di quello che ha rappresentato in tutti i settori Bisceglie fino a 2 anni fa”.