“Purtroppo, al peggio non c’è mai fine! Oggi Angarano e Silvestris, armati delle loro chiacchiere a vuoto, in contemporanea e a 20 metri uno dall’altro, si scontrano ognuno con il suo politicamente famelico gruppetto, per far ridere la città con manifestazioni contrapposte e identiche, con i loro manifesti emoticon-fumettisti che si guardano in cagnesco”. Esordisce con queste parole in una note il consigliere comunale e candidato alle prossime elezioni, Francesco Spina.

“Purtroppo, le buffonate degli annunci di primarie che assillano i biscegliesi da ormai sei mesi non finiscono più. Ogni giorno se ne inventano una a spese dei cittadini – prosegue Spina – che li pagano con tanto di stipendi (aumentati) per perdere tempo in chiacchiere e litigi, anziché per programmare e lavorare per la città. Oggi, addirittura, divisi da 20 metri di strada, come due bande rivali (senza un briciolo di stile e decoro istituzionale), gli attuali amministratori della città si sfidano alla stessa ora a suon di chiacchiere mirabolanti e ‘palloni’, dopo che in cinque anni non sono stati capaci neanche di realizzare una anche piccola opera o un servizio cittadino nuovo”.

La vita amministrativa si è fermata 5 anni fa – sostiene il consigliere di opposizione – e ora la città è allo sbando, senza un programma di eventi estivi (le altre città hanno già pubblicato), mentre loro pensano infantilmente a giocare con finti comizi di finte elezioni primarie, ben sapendo che le elezioni vere del 14 e 15 maggio saranno particolarmente ostiche per loro. Non basta, infatti, il fumo negli occhi dei selfie e delle inaugurazioni di semplici manutenzioni ordinarie. La verità è che il piano delle coste, che aiuterebbe il turismo e lo sviluppo è ornai da mesi bloccato nei cassetti di Angarano e Silvestris, che non si accordano su come suddividere le spiagge. Anche Il bilancio di previsione 2023 è bloccato perché non c’è più una maggioranza, ma sono ben visibili soltanto due fameliche ‘bande politiche’ contrapposte e protese solo ad accaparrarsi assessorati, contributi e incarichi a spese dei biscegliesi. Senza un bilancio approvato non può esserci neanche la programmazione degli eventi e dell’estate biscegliese, con grave danno per il commercio e il turismo della città”.

“Con l’inganno delle primarie farsa, senza regole e senza comitati di garanti terzi ed estranei ai loro giochetti (lo avevano promesso, ma nessun cittadino vuole mettere la faccia per garantire la regolarità di primarie false), stanno semplicemente prendendo tempo, facendo il solito fumo che sanno fare e prendendo in giro con le loro sceneggiate i cittadini. Ora che è ritornato nei ranghi il figliol prodigo della Svolta Tonio Belsito, dopo la concessione della sofferta e lottata prebenda dell’assessorato a Carla Mazzilli, i posti di lavoro promessi saranno 10 mila: ai 5 mila promessi da Angarano si aggiungeranno ora quelli che promise Belsito, (altri 5000) nel 2018 durante le elezioni comunali”.

“Angarano, Silvestris e tutti i protagonisti di questa indecente (sicuramente la peggiore della storia di Bisceglie) storia amministrativa “per un pugno di dollari”, come Tonio belsito e Piero innocenti, improvvisamente folgorati da tre mesi di stipendi assessorili in favore rispettivamente del nipote e di Carla Mazzilli, piuttosto che scambiare e ricambiare il favore con il loro voto alle primarie, liberino finalmente la città dalla loro sconcertante e pesante presenza, dalla loro rete di bugie e ricatti politici fatti sulla pelle dei cittadini che ogni giorno lottano per superare mille problemi, mentre questi politicanti pensano cinicamente solo a litigare per “un pugno di dollari”. E lo fanno addirittura oggi senza dignità e vergogna, uno di fronte all’altro, facendo le stesse insulse promesse e dicendo le stesse solite chiacchiere. Un sindaco e un ex consigliere regionale che, senza un briciolo di stile istituzionale (che sarebbe doveroso per il ruolo di governo della città che ancora ricoprono), hanno scambiato la vita amministrativa per un infantile gioco costellato da bugie e selfie, facendo perdere ogni dignità ai biscegliesi e gettando nel ridicolo l’intera città. Per fortuna questa farsa è ormai alla fine”.