Il sottosegretario del ministero dell’Istruzione, Rossano Sasso, stamane ha incontrato la comunità scolastica del III Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” (scuola dell’infanzia e primaria) di Bisceglie diretto dalla Prof.ssa Maura Iannelli che ha accolto l’esponente del Governo. Alla visita istituzionale hanno partecipato il sindaco Angelantonio Angarano, il vice Prefetto vicario Sergio Mazzia; il Dirigente vicario dell’Ufficio scolastico regionale, Mario Trifiletti; la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Giuseppina Lotito; l’Assessore alle politiche scolastiche, Loredana Bianco.

L’accoglienza che mi hanno riservato oggi a Bisceglie è stata commovente. Il sindaco Angelantonio Angarano, le altre autorità cittadine e la splendida comunità scolastica del III Circolo Didattico “San Giovanni Bosco” mi hanno fatto sentire più che a casa – dichiara Sasso – avvolgendomi in un abbraccio affettuoso che porterò nel cuore. Una scuola, questa di Bisceglie, che non ha mai chiuso per un protocollo di sicurezza anti-covid (a costo zero) impeccabile”.

Ero venuto per dire grazie a quanti si sono spesi affinché anche nei difficili mesi della pandemia l’attività didattica non si fermasse. Dirigenti scolastici, insegnanti, personale tecnico, amministrativo e ausiliario, famiglie, studenti: hanno tutti compiuto un piccolo grande miracolo di tenacia e spirito di sacrificio. La politica deve essere alla loro altezza – continua – e mettere mano in concreto a tante criticità. Il Governo di unità nazionale ha già stanziato risorse importanti, ma la vera sfida è ovviamente quella di spendere bene i soldi del PNRR. Bisogna dare risposte strutturali sulla sicurezza delle scuole, sul reclutamento degli insegnanti, sulla storica questione dei precari, sul tempo pieno, sul supporto alle famiglie soprattutto nelle aree del Mezzogiorno. La politica – conclude Rossano Sasso – deve assicurare le risorse necessarie e metterle a disposizione delle comunità scolastiche nel rispetto della loro autonomia. Non è il tempo degli annunci, ma dei fatti. Noi ci siamo”.