“Il segretario di Libri del Borgo Antico è più bravo quando organizza gli eventi di quando fa proposte amministrative. La scuola Dino Abbascià non può cambiare la propria destinazione scolastica perché frutto di un finanziamento ottenuto con Contratto di Quartiere 2 di 5 milioni di euro, sapientemente ottenuto dall’amministrazione precedente alla svolta dei disastri, che ebbe il suo punteggio vincente soprattutto perché portava una scuola quale urbanizzazione di eccezionale importanza nell’ambito del centro storico”. È quanto afferma il consigliere d’opposizione ed ex sindaco Francesco Spina, commentando la proposta di Associazione Borgo Antico di trasformare la scuola “Dino Abbascià”, oggi inutilizzata e spesso oggetto di atti vandalici, in un centro di aggregazione sociale e culturale per i giovani (LEGGI QUI).

Cambiare quella destinazione è un atto illecito dopo aver espletato una gara pubblica, che potrebbe determinare anche la messa in discussione e la revoca del finanziamento di 5 milioni ottenuto con sacrificio dalle precedenti amministrazioni. Bisognerebbe presto avviare a Bisceglie scuole di formazione politica-amministrativa per educare le future generazioni al rispetto delle regole di buona amministrazione e per la conoscenza della macchina amministrativa onde evitare che degli strafalcioni degli amministratori vengano chiamati a rispondere con i propri soldi i cittadini e le casse comunali”, attacca Spina. 

“Sono disponibile a spiegare personalmente a Sergio Silvestris e alla sua associazione, se lo vorranno, come ottenemmo quei finanziamenti e i vincoli di destinazione che derivano dall’aver partecipato ad un bando pubblico e vinto quei finanziamenti. Loro se vorranno potranno spiegarmi meglio che pensano della mala gestio da parte dell’amministrazione comunale di quella struttura perfettamente agibile fino a tre anni fa”, conclude il consigliere d’opposizione.