Angarano e il Pd di Bisceglie non presentano candidature e, di fatto, si astengono. Oltre alla debacle amministrativa, sotto gli occhi di tutti quelli che non vanno con gli occhi bendati in giro, l’astensione di Angarano e i suoi soci dalla prossima campagna elettorale regionale conclama la debolezza della città di Bisceglie, guidata da un’amministrazione che non conta proprio niente nel panorama territoriale (perciò non arrivano più finanziamenti se non quelli dei progetti dell’amministrazione precedente e tentano di scipparci l’ospedale e gli altri servizi un giorno sì e l’altro pure)”. Così il consigliere d’opposizione Francesco Spina commenta la pubblicazione delle liste elettorali in vista delle prossime elezioni regionali.

“L’amministrazione Napoletano aveva sempre un proprio rappresentante candidato (eletto ben due volte) e l’amministrazione Spina ha avuto sempre un suo candidato (Alfonso Russo, primo dei non eletti nel 2010) e ben 5 candidati biscegliesi, addirittura, nel 2015 a sostegno di Michele Emiliano”, prosegue l’ex primo cittadino. 

Angarano ha, invece, preferito nascondersi come uno struzzo, sperando che tirare a campare sia l’unica soluzione quando non si ha consenso e non ci si vuole “misurare”guardando negli occhi i cittadini. Angelo Consiglio ha preferito, d’accordo con lui, non sottoporsi al confronto democratico ed è fuggito portandosi dietro la poltrona di vice- sindaco, che con un risultato negativo (che era nell’aria) sarebbe stata messa in discussione. Non verranno a Bisceglie, certamente, le testate nazionali a sondare”su cosa si regga un’amministrazione senza consenso, senza progetto politico-amministrativo. Perché il Pd di Bisceglie si è annullato non indicando alcuna candidatura alle elezioni regionali a sostegno di Michele Emiliano? Con il sostegno del ministro Boccia sarebbe stato eletto sicuramente un consigliere biscegliese. Perché quindi questa pavida fuga dal confronto con i cittadini? Forse il sostegno ambiguo (tutti i cittadini sanno i nomi di chi la regge di fatto) all’amministrazione Angarano del pd locale ha destato nei suoi dirigenti la paura di essere presi a pomodori per i disastri e il degrado che si registrano in città?”, chiosa Spina.