“Ho letto con attenzione sugli organi di stampa locale le dichiarazioni parte di Franco Napoletano e Enzo Amendolagine e desidero quindi, contribuire con un mio pensiero all’interessante dibattito politico, ma non prima di aver puntualizzato alcuni aspetti dell’ultima campagna elettorale del 2018, che mi hanno visto artefice come candidato Sindaco non vittorioso per una manciata di voti”, questo l’incipit della nota firmata dal presidente del consiglio comunale Gianni Casella in merito alla strettissima attualità politica cittadina.

“Una campagna elettorale condotta all’insegna di contenuti programmatici senza offendere alcuno, frutto di un’opposizione tenuta per 5 anni non solo nelle aule istituzionali ma anche nella città con pubblici comizi oltre a convegni sulle varie tematiche riguardanti la nostra Bisceglie (aumento tari/debiti fuori bilancio/gestione delle risorse pubbliche/programmazione infrastrutturale ed investimenti futuri), tematiche e problematiche ripresi successivamente nel programma elettorale. Mi guardo indietro e la domanda sorge spontanea, cosa è cambiato? Si è cambiato tutto per non cambiare nulla… Non mi pento di quanto fatto, non ho rimpianti, ho accettato la non vittoria consapevole del fatto che, non i cittadini, ma parte di quella politica ed i suoi aderenti non abbiano mai voluto che Casella diventasse Sindaco, forse perché non appartiene e mai è appartenuto alla sfera magica o perché non accettava compromessi se non per il bene della città, o perché non è figlio di… o perché semplicemente avrebbe, forse anche sbagliando, amministrato con cuore, forza e determinazione e quindi sbarrato la strada a future posizioni politiche legittime o meno, così come sta accadendo in questo momento”, scrive Casella.

“Oggi invece, a distanza di poco più di 15 mesi dalla prossima campagna elettorale, si iniziano ad intravedere con le candidature a Sindaco i probabili futuri scenari amministrativi della città. Non mi va assolutamente di giudicare tantomeno essere censore degli stessi candidati, persone rispettabili dal punto di vista umano, che con la loro storia politica potranno essere giudicati dai cittadini. Ma credo sia giusto evidenziare un fatto mettendo da parte le proprie legittime aspirazioni, perché oggi è il momento di portare come obiettivo principale la Città, la sua rinascita e soprattutto chiedersi come poterlo fare… Abbiamo una grande possibilità e responsabilità, il PNRR è una occasione da non perdere, le risorse messe a disposizione dei comuni sono pari a 50 miliardi di euro e quindi se fossero gestiti con oculatezza con la giusta programmazione, idee e sviluppo futuri, rappresenterebbero una opportunità unica e irripetibile per tale rilancio”, sostiene il presidente del consiglio comunale, “E allora azzeriamo tutto e parliamo del futuro, le forze politiche degli ultimi 20 anni hanno in maniera diretta o indiretta guidato la crescita e lo sviluppo di Bisceglie e quindi hanno il dovere di incontrarsi, fare quadrato discutere su ciò che non è stato fatto e ciò che si può fare, senza dire è stato merito mio o colpa tua. Servirebbe piuttosto aprire un tavolo di confronto fra la politica e la classe imprenditoriale, la società civile, le associazioni tutte presenti sul territorio”.

Servirebbe, secondo Casella “una task force in grado di recepire, discutere e realizzare perché solo in questo modo si potrà cambiare la storia della nostra Città. Chi ancora una volta vuole dividere, chi antepone il proprio io rispetto alla comunità commetterebbe per l’ennesima volta un errore storico. Le giuste aspettative, le proprie ambizioni sono fatte salve, ma ora è il tempo di agire e vedere con i fatti chi vuol bene alla città e chi no. Noi siamo pronti come sempre a far prevalere il senso della comunità attraverso e con i percorsi sopra descritti, senza fughe in avanti senza anteporre le proprie ambizioni o preclusioni, ma pronti ad accettare e condividere le sfide che ci aspettano con chi percorrerà e rispetterà tali principi di unità. Sono e siamo certi che Bisceglie abbia nel suo seno soggetti politici tali da riuscire a superare tutti gli ostacoli necessari…”, conclude Casella.