“Per la prima volta, grazie al Movimento 5 stelle di Bisceglie, i patti di collaborazione entrano in consiglio comunale”, è con questa nota che gli attivisti del M5s di Bisceglie, fanno sapere di aver predisposto una bozza di regolamento per disciplinare la collaborazione fra amministrazione comunale e cittadini “per la cura, la gestione e la rigenerazione dei beni urbani comuni“.

“Grazie ai Patti i cittadini o le organizzazioni della società civile”, sottolineano i pentastellati, “possono proporre interventi come la cura di spazi pubblici esistenti, la gestione condivisa di un giardino, la riqualificazione di un’area urbana, il riuso di un edificio o servizi di solidarietà civile”.

Il portavoce M5s in consiglio comunale Enzo Amendolagine ha presentato una bozza di regolamento su questo tema durante l’ultima seduta della prima commissione consiliare. La bozza è stata redatta a partire dal Prototipo per l’amministrazione condivisa dei beni comuni, elaborato dalla Onlus Labsus. Alla riunione della commissione, su invito di Amendolagine, ha partecipato anche Pasquale Bonasora, consigliere nazionale di Labsus.

“In linea con lo spirito costruttivo della sua opposizione, il Movimento ha messo a disposizione dell’amministrazione esperienze, proposte e strumenti e auspicava che si potesse iniziare un percorso di confronto e collaborazione per una rapida approvazione del Regolamento. E quale luogo più consono per questo confronto, se non la commissione che rappresenta il luogo istituzionale deputato all’istruttoria degli atti che poi arrivano in Consiglio?”, evidenzia Amendolagine.

E aggiunge: “Il dibattito, purtroppo, non c’è stato. La maggioranza ha presentato unilateralmente una propria bozza di Regolamento bocciando la bozza del consigliere Amendolagine. Fra l’altro, come risulta dai verbali di commissione, Pasquale Bonasora ha evidenziato alcune incongruenze della bozza di maggioranza rispetto al prototipo Labsus che non sono state sanate nel corso della seduta”.

“Il Movimento vuole raggiungere comunque l’obiettivo di fornire alla città uno strumento normativo in grado di disciplinare i patti di collaborazione. E per questo si batterà in consiglio per migliorare il Regolamento anche con proposte di emendamento”, tengono a precisare i 5 stelle biscegliesi.

Amara la conclusione degli attivisti: “Emerge un dato preoccupante di metodo: l’amministrazione comunale preferisce far di tutto per intestarsi il merito politico di una iniziativa, piuttosto che promuovere sinergia, sintesi e ampia condivisione su progetti sui cui è inutile dividersi“.

“L’amministrazione comunale era al lavoro da tempo sull’amministrazione condivisa, affinché si possa instaurare un clima di collaborazione con i cittadini che vogliono prendere parte alla cura, rigenerazione e gestione condivisa di beni comuni, come parchi, giardini, piazze, edifici storici. Il 23 ottobre”, ha dichiarato Giuseppe Losapio, consigliere comunale e presidente della I Commissione su Statuto e Regolamenti, “dopo un lungo lavoro di analisi e redazione, abbiamo protocollato una proposta di regolamento completa e adeguata alla realtà cittadina biscegliese, sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di maggioranza, a dimostrazione del metodo collegiale utilizzato per giungere a una proposta condivisa”. 

“Mercoledì 25 ottobre, nel corso della riunione della prima commissione consiliare permanente, presieduta dal sottoscritto e composta dagli esponenti di maggioranza Rossano Sasso e Francesco Coppolecchia, oltre che dai rappresentanti delle opposizioni Enzo Amendolagine e Francesco Spina, si respirava un clima disteso e collaborativo”, sottolinea il consigliere comunale di maggioranza. “Il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle ha portato all’attenzione della Commissione un prototipo di regolamento piuttosto generico. Si è ritenuto di votare favorevolmente il regolamento proposto dai consiglieri di maggioranza perché calibrato sulla realtà di Bisceglie, riservandosi tuttavia una nuova discussione sull’argomento che tenesse conto delle piccole e condivisibili modifiche proposte dal dott. Bonasora, Consigliere nazionale Labsus, che ringraziamo per l’autorevole contributo. Da parte dell’amministrazione, quindi, c’è tutta la disponibilità a collaborare su questo argomento”, tiene a precisare, concludendo, Losapio.