“Sembrerà strano ma, considerato che i dati sul contagio Covid-19 in Puglia sembrano, almeno a quel che ci raccontano, essere diminuiti drasticamente tant’è che i pazienti ricoverati si contano sulle dita di una mano, perché il nostro ospedale di Bisceglie che, lo ricordiamo consta di ben 180 posti letto, vede ad oggi tutti i reparti ancora chiusi?”. A porre la domanda sono Giovanni Riviello, segretario regionale vicario della Lega, e Rocco Prete, vice coordinatore provinciale Lega Bat. “Ci preme far notare a tal proposito che molti reparti Covid sono stati chiusi in altri nosocomi sul territorio regionale compreso uno dei reparti presenti nel Policlinico di Bari e che sono stati individuate strutture ospedaliere di riferimento con reparti in pianta stabile. Cosa spinge i dirigenti a prolungare la chiusura degli altri reparti giustamente chiusi all’inizio di questa pandemia ma che oggi, considerato quanto esposto, potrebbero tornare immediatamente funzionanti?”, chiedono i due esponenti del partito guidato da Matteo Salvini.

“Ricorderete il caos tra il Presidente Emiliano, il Sindaco Angarano che sembrava scendere dalle nuvole e la corsa ad accaparrarsi la medaglia per aver risolto il problema di alcuni politici locali!? Bene sembrerebbe, e sottolineiamo sembrerebbe, che si stia ripetendo la stessa kermesse o che si stia ritentando la chiusura definitiva di quelli stessi reparti. Reparti che dovevano essere chiusi perché, come ad esempio la ostetricia, il numero delle nascite non rispettava un numero minimo tale da garantirne la continuità”, prosegue la nota stampa. “Ora ci chiediamo ma se il reparto resta chiuso, oggi per la pandemia, ieri per i lavori alle sale operatorie e per l’adeguamento di alcune aree, crediamo sia alquanto improbabile che riesca l’anno prossimo a raggiungere il numero minimo di nascite necessarie per la sua salvezza e permanenza. Forse è questo l’obiettivo che qualcuno vuole raggiungere? Così come la pediatria, altro fiore all’occhiello del nostro nosocomio o non ultimo il reparto inaugurato solo pochi mesi fa dagli stessi Emiliano e Angarano con tanto di pompa magna”.