Un’accusa forte e decisa quella lanciata da Bernardo Lodispoto, Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani, in merito alla riduzione delle risorse per la sicurezza stradale. Lodispoto ha ribadito che la sicurezza delle arterie provinciali resta una priorità assoluta per l’ente che guida, ma ha messo in evidenza un pesante disallineamento tra le esigenze dei territori e le scelte del Governo nazionale.

“Le comunità locali – ha dichiarato Lodispoto – hanno bisogno di risposte concrete. Tuttavia, mentre in provincia si lavora con impegno per mettere in sicurezza oltre 120 mila chilometri di strade, da Roma arrivano solo tagli”. Il riferimento è alla recente Legge di Bilancio e al Decreto Milleproroghe, che secondo il Presidente avrebbero sottratto ben 1,7 miliardi di euro alle Province e Città Metropolitane italiane, risorse già assegnate e destinate a lavori di manutenzione e ammodernamento della rete viaria.

La Provincia BAT, nello specifico, si vedrà privata – nel quadriennio 2025-2028 – di oltre 5,6 milioni di euro già programmati, compromettendo l’avvio e la prosecuzione di cantieri strategici per la sicurezza e l’efficienza del sistema stradale. Una sforbiciata pari al 70% dei fondi nazionali, sottolinea Lodispoto, che rischia di fermare interventi già concordati con il Ministero dei Trasporti, guidato da esponenti della Lega.

Il Presidente ha inoltre puntato il dito contro i Consiglieri Provinciali di minoranza, accusandoli di lanciare “comunicati pieni di osservazioni tecniche” ma di tacere sul ruolo dei loro rappresentanti nel Governo centrale. “Serve trasparenza – afferma Lodispoto – e rispetto per le promesse fatte ai territori. Tagliare i fondi alla sicurezza delle strade significa mettere a rischio ogni giorno la vita di cittadini, studenti e lavoratori”.

Lodispoto ha concluso con un appello al senso di responsabilità di tutte le istituzioni: “Mi auguro che il Governo mantenga gli impegni presi per lo sviluppo socioeconomico delle comunità locali. Tradirli con una manovra così scellerata significherebbe voltare le spalle al Paese reale”.