Venerdì 14 novembre, nello stesso giorno in cui è stata emanata la convocazione straordinaria del consiglio comunale (clicca qui per l’articolo a riguardo), il consigliere PD Angelantonio Angarano ha presentato all’attenzione del sindaco e dei consiglieri comunali una nuova interrogazione, riguardante la situazione di degrado urbanistico di via La Marina, all’altezza del Bastione San Paolo, detto anche “di Ponente”.

Nella sua premessa, il consigliere d’opposizione sostiene che “La riqualificazione e la valorizzazione dell’area sottostante il Bastione di San Paolo, attualmente di proprietà di privati, restituirebbe alla cittadinanza la disponibilità di un’area strategica per qualunque progetto di sviluppo culturale, sociale e turistico del centro storico e della zona di via La Marina, in continuità col generale piano di recupero del waterfront“, e che “La sua eventuale trasformazione in area pubblica con verde attrezzato e luogo di socializzazione, renderebbe dignità e splendore al Bastione di San Paolo oltre a costituire un continuum urbanistico-storico con la piazzetta all’inizio di via la Marina (già da troppo tempo sacrificata per essere utilizzata come deposito di materiale edile a causa del perdurare indefinito dei lavori inerenti il centro storico) e quella delle Pescare”.

Premesso ciò, chiede “Se l’Amministrazione Comunale intende redigere uno studio di fattibilità al fine di valutare l’opportunità di avviare specifiche ipotesi di intervento come, ad esempio, una trattativa con i proprietari dei suoli e degli immobili, attualmente in stato di degrado edilizio, per esperire un tentativo di acquisto o permuta; se, nel qual caso, intende partecipare ad avvisi pubblici per finanziamenti destinati alla riqualificazione ed al recupero dell’area, magari coinvolgendo giovani architetti ed urbanisti in un concorso di idee per elaborare un progetto creativo ed originale; se la riqualificazione del waterfront possa, così, abbracciare anche via la Marina che costituisce la principale via d’accesso all’area portuale dal centro cittadino

L’interrogazione, fuori tempo massimo per il “Question time” del prossimo 20 novembre, potrebbe essere discussa in una delle prossime sedute del consiglio comunale.