Cinque luoghi del centro storico, quattro lettere, una idea forte: il Dams a Bisceglie. È la proposta lanciata da Sergio Silvestris nel corso dell’incontro pubblico che si è svolto ieri, in cui ci si è confrontati con cittadini, commercianti e imprenditori sulle iniziative da mettere in atto per far tornare a splendere quella zona di Bisceglie che in passato è stato il cuore nevralgico della città

Puntare sullo storico corso universitario in Discipline delle arti, della musica e dello spettacolo vuol dire dare nuovo slancio al centro storico e trasformare Bisceglie in una cittadella universitaria come Urbino, Camerino, Perugia o Chieti. Dove tanti studenti provenienti da tutta Italia verranno a risiedere e a riempire di vita i nostri antichi vicoli, facendo tornare a battere il cuore antico della città.

«Nel nostro borgo antico abbiamo dei meravigliosi luoghi di proprietà comunale poco o male utilizzati. Il Teatro Garibaldi, la Chiesa di Santa Croce con il suo auditorium molto ampio, Palazzo Tupputi, con sale e saloni di grande pregio. E ancora il Monastero di San Luigi, una struttura storica in via di acquisizione da parte del Comune, e la scuola Dino Abbascià, con tante aule oggi chiuse e inutilizzate», spiega Silvestris. 

«Il Dams sarà un modo per connettere queste cinque meravigliose strutture e farne un unico e grande attrattore culturale. Un attrattore permanente che porti a lungo beneficio a Bisceglie. Il corso universitario è già attivo da tempo a Bologna e a Roma, ma adesso anche l’Università di Bari sta cercando una struttura idonea per ospitarlo. Noi candideremo Bisceglie perché pensiamo sia la scelta più naturale, essendo già oggi una città di eccellenza nelle arti e nella musica, dove c’è una scuola media ad indirizzo musicale che vince i più prestigiosi concorsi nazionali, un eccellente liceo coreutico dove si studia danza e teatro, e tantissime e bravissime compagnie teatrali, di amatori e professionisti, scuole di danza, di musica, un’accademia musicale e un gran concerto bandistico».