La Giunta Comunale di Bisceglie ha deliberato di esprimere solidarietà alla popolazione afghana e di offrire la disponibilità del Comune di Bisceglie all’accoglienza dei profughi afghani nell’ambito del progetto SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) di cui la Città è già sede e all’ampliamento del progetto medesimo, in condivisione con quanto espresso dall’Anci.

L’esecutivo ha altresì deliberato di condannare senza appello atti di violenza e aggressione perpetrati nei confronti della popolazione, specie nei confronti dei resistenti, degli anziani, delle donne e dei bambini. Nel testo del deliberato, inoltre, si legge che la giunta invita il Governo Italiano a promuovere attivamente, in tutte le sedi istituzionali opportune, in particolare presso l’Unione Europea e l’ONU, la condanna di ogni atto di violenza e sopraffazione e l’attivazione di tutti gli atti politici necessari per garantire il rispetto delle libertà democratiche e la tutela dei diritti civili della popolazione afghana. La giunta presieduta dal Sindaco Angarano, infine, invita il Governo italiano sia a promuovere in tutte le sedi istituzionali competenti azioni concrete di salvaguardia e tutela della sorte delle donne afghane sia a porre in essere azioni che conducano in salvo la giovane sindaca Zafira Ghafari e la sua famiglia.

L’Amministrazione Comunale proporrà al Consiglio Comunale l’approvazione di apposito ordine del giorno inerente alla condivisione della delibera approvata in giunta e condivisa della Commissione Pari Opportunità del Comune di Bisceglie.

“Ciò che sta accadendo in Afghanistan ai danni della popolazione civile, in specie delle donne e delle minoranze, ci lascia atterriti e sgomenti e soprattutto non può farci restare indifferenti”, hanno sostenuto il Sindaco Angarano e l’Assessore Roberta Rigante. “È certamente vero che esiste il principio di autodeterminazione dei popoli ma la libertà di un Paese di scegliere la propria organizzazione deve essere appunto una libertà, condivisa dalla popolazione, senza persecuzioni e senza la negazione dei più basilari diritti civili, come sta avvenendo tuttora. Tutto ciò deve impegnarci, dagli enti locali fino al governo nazionale, ad una mobilitazione che salvaguardi una terra tormentata ma che dall’antichità è culla di civiltà e crocevia di culture. Bisceglie è da sempre una città solidale, sensibile e ospitale. Siamo pronti a fare la nostra parte in questa drammatica emergenza umanitaria dando disponibilità ad accogliere sin da subito due famiglie nell’ambito del Progetto Sai, con l’impegno a collaborare con la Prefettura all’ampliamento del progetto”.