Perché solo a Bisceglie tutto si può? Ormai, in una delle due dimensioni parallele in cui vive Bisceglie (quella dei cittadini, non certamente quella delle istituzioni dei selfie e delle onorificenze), le domande che tutti fanno sono queste”. Così parla attraverso una nota stampa il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina.

“Perché solo a Bisceglie – prosegue – si possono costruire centinaia di appartamenti direttamente sul mare? Perché a Bisceglie ci sono ipermercati costruiti e mantenuti aperti senza neanche avere il permesso a costruire urbanistico? Perché a Bisceglie si può approvare un bilancio consuntivo dichiaratamente falso, per stessa ammissione della maggioranza (che a dicembre 2024 ha ritirato e nascosto debiti riguardanti addirittura sentenze passate in giudicato), senza avere conseguenze? Perché solo a Bisceglie esiste questa prassi ‘contra legem’ di nascondere e sottrarre all’esame del consiglio comunale i debiti di sentenze, civili e tributarie, di condanna del comune? Perchè solo a Bisceglie, se i revisori dei conti esprimono un parere negativo, invece di annullare gli atti, si cambiano i revisori per far fare loro, sullo stesso atto, un nuovo parere improvvisamente e miracolosamente positivo? Perché solo a Bisceglie si può frazionare un appalto in tanti piccoli appalti ‘calibrati’ per rimanere giusto un euro sotto la soglia di legge (139.999,00) che renderebbe obbligatoria la gara pubblica? Perché solo a Bisceglie gli appalti dell’igiene urbana possono essere prorogati all’infinito (dal 2018 ad oggi si sono registrate oltre 20 proroghe con affidamenti diretti di appalti milionari)? Perché solo a Bisceglie si possono scaricare le acque reflue abusivamente a mare senza avere controlli o sanzioni? Perché solo a Bisceglie gli appalti di opere pubbliche durano anni ed anni, senza applicazione di penali, in violazione dei termini contrattuali e con aumenti incontrollati dei prezzi degli stessi lavori pubblici? Perché solo a Bisceglie i segretari comunali vengono nominati e poi fuggono dopo qualche mese (sono cambiati 6 segretari comunali in 7 anni)? E perché solo a Bisceglie si può stare senza un segretario comunale come attualmente sta il nostro Comune? Perché solo a Bisceglie si può?”.  

Non sono interrogativi fini a se stessi – conclude Spina – perché se soltanto si rispettassero le stesse norme che regolano la vita degli altri comuni della nostra Repubblica Italiana e che le precedenti amministrazioni biscegliesi hanno puntualmente applicato, con oltre duecento ispezioni accessi e acquisizioni di copie (senza mai subire un processo per reati amministrativi) da parte delle varie autorità inquirenti, oggi avremmo sicuramente meno debiti comunali, tasse più basse, più servizi per i cittadini più fragili, mare più pulito, ambiente più sano, meno sporcizia e meno inquinamento da circolazione disordinata di automezzi, più alberi e meno antenne di gestori di reti, più parchi e meno cemento. Il costo dell’illegalità non è solo quello relativo alla diffusione di una cultura di illegalità che porta inevitabilmente alla proliferazione della criminalità, al degrado sociale e alla delegittimazione delle autorità e delle istituzioni. Ma è anche quello relativo al danno economico e al danno alla salute che arrecano gli atti di illegalità amministrativa a tutti i cittadini, anche inconsapevolmente a quelli che vengono ‘ingannati’ dalle apparenze di premi e selfie. E allora a chi giova la drammatica situazione biscegliese? Perché a Bisceglie, solo a Bisceglie, tutto si può?”.