Luigi Rosario Antonucci, Domenico Campana, Giuseppe Corrado, Vincenzo Giorgino, Andrea Minervino, Benedetto Silvestri Vigilante, Tonia Spina. Sono i nomi dei sette consiglieri provinciali di centrodestra che oggi, nel consiglio provinciale che avrà inizio alle 10 presso la sede dell’ente in Piazza San Pio X ad Andria, saranno chiamati a decidere se far dimettere il presidente Francesco Spina o proseguire il mandato con lui. La seduta è stata convocata dallo stesso Spina, che nella conferenza stampa del 15 aprile in cui annunciò il sostegno a Michele Emiliano alle imminenti elezioni regionali, rese noto anche di voler portare le sue dimissioni all’attenzione del consiglio provinciale.

Oggi quindi potrebbe essere il giorno della verità per Spina. L’ipotesi che gli esponenti della maggioranza optino per le dimissioni del presidente, stando alle indiscrezioni, appare remota. I coordinamenti provinciali dei partiti di centrodestra pare non abbiano fornito indicazioni ai loro consiglieri e sembra che si vada nella direzione della conferma di Spina, seppur la divergenza di colore politico tra ambito politico provinciale e regionale. A ben vedere, però, ci sarebbe altre ipotesi da valutare. Quella che i consiglieri di maggioranza ributtino la palla nella metà campo di Spina, non esprimendosi sulle dimissioni e lasciando la decisione al presidente. E quella che la maggioranza decida di non decidere e prenda tempo, in attesa che il Ministero dell’Interno e la Prefettura diano risposa ai chiarimenti richiesti da Spina sugli effetti delle sue dimissioni (leggi qui)

Più volte escluse categoricamente da Spina, invece, le possibilità di un ribaltone e di nuova maggioranza con il centrosinistra in consiglio provinciale (rappresentato da Giuseppe Antonucci, Lorenzo Marchio Rossi, Pasquale Sgaramella e Salvatore Vitanostra, oltre a Giovanna Bruno di Provincia civica) con la sponda di parte del centrodestra.