“Sono e sarò grato al Presidente Giuseppe Conte, al mio partito, il Partito Democratico, e a tutti i colleghi del Consiglio dei ministri per la fiducia che mi hanno accordato e per il sostegno del quale ho beneficiato e che ho cercato di ripagare impegnando tutte le mie forze”. Così l’onorevole biscegliese Francesco Boccia lascia il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie che ha guidato durante il secondo governo Conte. Con il nuovo governo presieduto da Mario Draghi, il dicastero sarà invece affidato a Mariastella Gelimini, fedelissima di Berlusconi fin dalla sua discesa in campo, che torna al governo dopo dieci anni dopo l’ultima esperienza, quella da ministro dell’Istruzione.

Il Ministero degli Affari Regionali e delle Autonomie ha avuto un ruolo fondamentale nel raccordo tra lo Stato e le Regioni in questo periodo di pandemia (e continuerà ad averlo nei prossimi mesi). “Non posso non ricordare le vittime della pandemia, i loro familiari, i malati negli ospedali e quelli a casa”, scrive Boccia sulla sua pagina Facebook. “E poi tutti i servitori dallo Stato, dal primo all’ultimo, che, senza guardare mai orologio e sacrifici, hanno sempre dato la vita per onorare la bandiera”.

“Ho cercato di essere all’altezza di tutti coloro che, anche a costo della vita, sono quell’Italia invisibile e silenziosa che fa il suo dovere sempre e comunque e che costituiscono davvero l’Italia migliore”, si legge nel post. “Continuerò a servire il nostro Paese facendo l’unica cosa che so fare: sempre e comunque il mio dovere. Mi conforta lasciare una macchina ormai ben collaudata e pronta a reagire a qualsiasi emergenza. E questo grazie all’indiscutibile impegno delle Regioni italiane e, primi fra tutti, i loro presidenti. Sono certo che la vostra leale collaborazione e l’impegno senza tentennamenti proseguirà anche con la ministra Gelmini che prenderà il mio posto e alla quale formulo i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse esclusivo del Paese. Un caro abbraccio virtuale, ma davvero con il cuore, a tutti voi”.