“La nostra città è da troppi (e sottolineo troppi) anni succube della criminalità locale. Basti ricordare a mero titolo esemplificativo e non esaustivo i seguenti episodi: – L’esecuzione del pregiudicato Cianciana in pieno stile mafioso, avvenuta in una sala da barba del centro storico in data 28.02.2009; – Il successivo agguato a colpi di pistola, in zona sant’Andrea, ad opera del padre del Cianciana nei confronti del pregiudicato ritenuto mandante dell’omicidio del figlio, datato 9.05.2009; – La sparatoria sul lungomare nei confronti di un buttafuori,datata 11.08.2016; – L’omicidio del 25enne Matteo De Gennaro nei pressi della stazione ferroviaria, del 9.06.2017; – L’omicidio a colpi di mitraglietta di Girolamo Valente, in Via Ruvo la mattina del 9.08.2017. I crimini che si compiono in città, dagli omicidi fino allo spaccio, non possono più essere tollerati ed il Borgo Antico non può più essere considerato una ‘Repubblica Autonoma’”, sono queste le parole del consigliere comunale della lista BisceglieSvolta Giuseppe Losapio in merito a quanto accaduto lo scorso 25 aprile in città, uno dei numerosi episodi criminali che vedono Bisceglie macabro teatro da alcuni anni.

Invito chi è impegnato in politica ad abbassare i toni. Ritengo che i consigli e i suggerimenti ad agire marcatamente demagogici non sono affatto appropriati. A livello istituzionale, accolgo con grande soddisfazione l’iniziativa del Presidente e collega consigliere Franco Coppolecchia di convocare tempestivamente la Commissione Consiliare per la Sicurezza Urbana, la cui seduta si rende necessaria a seguito dei fatti del 25 aprile ed è prevista per giovedì 2 maggio a Palazzo di Città“, precisa Losapio.

“Un grande plauso meritano infine le forze dell’ordine prontamente intervenute per fermare il 22enne che ha sparato verso il Comandante della locale Tenenza Vincenzo Caputo, il cui coraggio e professionalità dimostrati nell’immediatezza dell’inseguimento vanno pubblicamente riconosciuti”, conclude il consigliere, “Tutto ciò a dimostrazione che il controllo del territorio è sempre in atto e che lo Stato in queste occasioni c’è ed è forte. Unanimi nel denunciare i fatti criminosi, unanimi senza distinzione politica per sconfiggere la malavita“.