“In data 24 giugno 2019 è stata depositata una petizione popolare, ai sensi dell’art. 11 dello Statuto del Comune di Bisceglie, sottoscritta da centinaia di cittadini, avente ad oggetto l’annosa questione delle stazioni radio-base per telefonia mobile. Ciò nasce sulla scia delle iniziative relative alle Giornate di mobilitazione nazionale del 15 e 21 giugno, promosse dall’alleanza italiana ‘Stop 5G’, pensate per rafforzare presso il Governo la richiesta di moratoria su tutto il Paese di antenne con la tecnologia 5G, fino a quando non verranno definitivamente scongiurate possibili ripercussioni nocive del 5G, e studiati da enti indipendenti gli effetti socio-sanitari a medio-lungo termine delle inesplorate radiofrequenze a microonde millimetriche”, questo è quanto scrive il presidente del movimento civico-culturale “DifendiAmo Bisceglie”, Flavio De Feudis.

“Centinaia di cittadini biscegliesi hanno sottoscritto il testo predisposto dal vice-presidente del movimento DifendiAmo Bisceglie, avv. Dario Galantino, e approvato dall’intero movimento,  e hanno chiesto al sindaco della città di disporre l’immediata sospensione e/o revoca di ogni provvedimento che permetta l’installazione di nuove stazioni radio-base per la tecnologia 5G in tutto il territorio cittadino, e di adottare, in tempi brevi, un Regolamento comunale che disciplini la materia, scongiurando il proliferare di impianti nelle zone abitate, nel centro storico e in prossimità di scuole ed altri luoghi ad intensa frequentazione quali oratori, strutture sportive e sociali”, specifica il responsabili del movimento.

“Sarebbe opportuno, inoltre, che l’amministrazione comunale adottasse una delibera di ricognizione di tutte le antenne già esistenti sul territorio e utilizzate dai gestori di telefonia mobile”.

Poi De Feudis aggiunge: “La questione delle ‘antenne telefoniche’ è un tema di grande attualità per il suo forte impatto sulla salute. Bisceglie non può diventare una cavia da esperimenti e, per questo, si chiede massima attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Continueremo a mantenere alta l’attenzione sull’argomento”.