“Nelle ultime ore, il dibattito sulle restrizioni applicate dalla Regione a 20 città pugliesi, Bisceglie inclusa, ha inevitabilmente occupato la scena politica. Non mi è possibile argomentare, in quanto sprovvisto delle adeguate competenze mediche, riguardo il provvedimento regionale che ci ha visti ‘retrocedere’ a zona arancione, ma credo che sui modi e sui tempi si potesse e si dovesse fare di più. Auspico dei congrui ristori per coloro che sono stati colpiti da questa decisione“, si esprime così Marco Di Leo, lista Bisceglie D’Amare, sull’attuale emergenza economico-sanitaria in città.

“Parlando delle tempistiche, ritengo che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Angarano, abbia ingenti responsabilità. Secondo quanto affermato dallo stesso presidente Emiliano, sarebbero stati proprio i sindaci della Bat a richiedere misure più restrittive. Ci si può definire ‘sgomenti’ in questo caso? Certo che no”, evidenzia Di Leo, “Pur volendo dar fiducia al sindaco e al suo senso di smarrimento e sorpresa, ci si può definire ‘sgomenti’ se non si dialoga con i sindaci o con il presidente della Provincia che hanno partecipato alla videoconferenza di sabato 5 dicembre, ricordando, tra l’altro, la possibilità di usufruire del ruolo istituzionale ricoperto da Pierpaolo Pedone, attuale consigliere di maggioranza e vice presidente della Provincia Bat? La risposta, anche in questo caso, è ovviamente no”.

“La mancanza di tempestività e di coraggio, specialmente in un momento di emergenza sanitaria e socio economica, determina l’inadeguatezza a svolgere le funzioni politiche del sindaco e della sua amministrazione”, sostiene Marco Di Leo, “Non è possibile governare e, allo stesso tempo, decidere di non assumersi le responsabilità delle proprie scelte politiche, giuste o sbagliate che esse siano. Pur avendo costantemente mostrato un lato collaborativo e propositivo, ritengo sia necessario un cambio di rotta per la comunità biscegliese, ormai esasperata per gli episodi di malgoverno dell’Amministrazione Angarano, di cui richiedo le dimissioni immediate”.