“Tanti messaggi pubblici mi insultano e mi chiedono di dimettermi. Manco mi fossi fatto corrompere, manco mi fossi venduto a qualche lobby. Ma tantissimi messaggi pubblici e privati mi incoraggiano e mi danno forza”. Davide Galantino, deputato biscegliese, torna, a distanza di qualche giorno, sulla sua decisione di abbandonare il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle per passare nel gruppo misto

“In nome della coerenza non mollerò”, prosegue Galantino. “Fino ad oggi, ho fatto tutto quello che avevo promesso in campagna elettorale: nello specifico, ho sostenuto le colleghe oggi espulse con degli emendamenti (bocciati), e mi sono beccato una sanzione, per la tutela degli ulivi. Ho sostenuto, nei limiti delle mie competenze, i lavoratori della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie affinché la sanità ed i diritti venissero tutelati. E ho portato in Parlamento le istanze dei cittadini e dei militari, sentendo in modo particolare le loro esigenze, diritti ed aspettative”.

Galantino risponde infine a chi gli chiedeva (anche all’interno dello stesso Movimento) di dimettersi da parlamentare: “In quanto alle dimissioni, sarò il primo a tornare a casa, se lo farà anche Luigi di Maio. Nel frattempo, continuerò a fare tutto quello che ho promesso in campagna elettorale, nell’esclusivo interesse della collettività”.